L’artista Emanuela Montorro allo Scope Art Show a Miami: “Esperienza fantastica”

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Emanuela Montorro in mostra nei giorni scorsi a Miami, in Florida nell'ambito di Art Basel

La pittrice milanese, trapiantata in Brianza, ha partecipato a due eventi di spicco nel panorama dell’arte internazionale

Le opere in mostra appartengono all’ultimo periodo artistico della pittrice figurativa che, con la sua opera, indaga sulla figura femminile

MONTICELLO – “Un’esperienza fantastica e un’emozione indescrivibile”. E’ soddisfatta e raggiante Emanuela Montorro, pittrice milanese trapiantata in Brianza, di ritorno dalla trasferta d’oltreoceano che l’ha portata, a inizio dicembre, a prendere parte a due appuntamenti di spicco nel panorama dell’arte internazionale. Artista figurativa, narratrice a più voci delle sfaccettature e della complessità dell’universo femminile, Montorro ha avuto l’opportunità di partecipare durante Art Basel, evento che figura al primo posto nelle mostre più rinomate del settore, a Scope Art Show Miami Beach, la manifestazione più importante per l’arte contemporanea con cui si apre la settimana dell’arte a Miami. Una presenza che va a impreziosire il già nutrito curriculum in cui spiccano, lo scorso anno, la partecipazione alla biennale d’arte di Venezia con il critico e storico dell’arte Giorgio Grasso e quella alla biennale d’arte di Milano con Vittorio Sgarbi.

L’opera intitolata Lipstick

Sei opere esposte a Scope Art Show

In Florida l’artista ha portato alcune opere realizzate nell’ultimo periodo quando il colore e la vitalità sono tornate a fare vivacemente capolino sulla tela, dipinta con grintose pennellate ad olio e con la resina. “Durante la settimana di Art Basel, tutta Miami si trasforma in una galleria a cielo aperto – racconta entusiasta dell’esperienza appena vissuta – Per un artista arrivare qui è una cosa grandiosa, ancora più incredibile di ciò che si possa immaginare”. Montorro ha avuto l’onore di partecipare alla 18esima edizione di Scope, grande fiera d’arte contemporanea di altissimo livello della Florida. “Ho presentato sei miei quadri a olio su tela e resine di diverse dimensioni, dai 40×80 fino ai 120×120 cm. ‘Sweet’ è stata l’opera più fotografata e apprezzata della mia collezione”. Tra gli artisti che hanno collaborato con Montorro per partecipare a Scope Art Show di Miami Beach spiccano i nomi di Ludmilla Radchenko e dell’attore Jordi Mollà.

Presente anche a “Miami meets Milano”

In quegli stessi giorni, si è anche tenuta la prestigiosa mostra d’arte internazionale Miami meets Milano, ospitata negli spazi del Victor Hotel. L’artista ha preso parte alla mostra curata da Salvo Nugnes con l’opera “Water Lipstick”. Un appuntamento, quello di Miami meets Milano, voluto dagli organizzatori per portare un po’ d’Italia in America e ricordare che il nostro paese è, di fatto, un museo a cielo aperto di cui vantarsi. Anche in questo caso, la pittrice ha presentato un’opera appartenente al suo ultimo periodo artistico, in cui l’elemento femminile (il continuum nella sua produzione artistica) è associato in maniera forte e prorompente all’elemento dell’acqua).

Un’arte che indaga le figure delle donne

Artista attratta dalle figure dei corpi umani, prevalentemente nudi, Montorro ha iniziato a dipingere rappresentando il mondo delle donne attraverso le emozioni riflesse su corpi e volti. Ne sono così nati sguardi ammiccanti e corpi sinuosi immortalati in opere non a caso da lei stessa definiti quadri terapeutici per via dell’intenso apporto emotivo a loro connaturato. Nel 2017, Montorro rimane particolarmente colpita dall’attentato di Manchester tanto da iniziare a ritrarre donne piangenti, dipinte con un colore solo, scuro e incisivo. Nasce il ciclo No silence, che comprende una serie di opere realizzate in memoria delle vittime degli attentati di tutto il mondo.

Emanuela Montorro all’opera

Ora, come si vede anche dalla selezione proposta al pubblico americano, l’artista ha riportato il colore sulle sue opere ritraendo nuovamente la gioia e la positività nella vita femminile. Ritraendo giovani ragazze libere di esprimersi nella società, senza paura dei giudizi o di essere liberamente se stesse.