Al Circolo Figini la mostra “Sovrapposizioni. Fotografie per un’iconografia possibile”

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mostra fotografica figini-colore-N

Dal 13 febbraio al 27 marzo 2022 la mostra a cura di Lumis Arte con la collaborazione di Luigi Erba

Una serie di fotografie che Daniele Re dedica al fiume Adda

LECCO – L’associazione culturale Lumis Arte, in collaborazione con Circolo Fratelli Figini, presenta la mostra “Sovrapposizioni”, una serie di fotografie che Daniele Re dedica al fiume Adda. Gli scatti realizzati guardano ai dettagli naturalistici e tentano di cogliere le particolari stratificazioni tra le diverse superfici, in cui la luce si diffonde, tipiche dell’ambiente acquatico. La mostra conduce i visitatori in un viaggio per immagini lungo il fiume, per scoprirne le sponde e le acque con occhi nuovi che affondano nella profondità delle loro sovrimpressioni.

In continuità con il proprio lavoro, Daniele Re affronta il tema del paesaggistico cercando di tracciare un’ipotetica linea di sviluppo sull’iconografia del fiume Adda e sull’innovazione della tecnica fotografica. Le “Sovrapposizioni” nascono dallo studio condotto su immagini d’archivio e da una pratica fotografica che unisce la ripresa analogica del foro stenopeico all’elaborazione digitale dei negativi ottenuti.

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Il foro stenopeico è una tecnica antica, rivista oggi come complementare alla velocità, alla definizione e alla portabilità dell’immagine digitale. La fotografia stenopeica, poiché realizzata senza l’obbiettivo, richiede tempi di esposizione lunghi, inquadrature fatte senza mirino, o traguardando immagini molto scure e poco leggibili. Le caratteristiche di questa tecnica sono i lunghi tempi di esposizione, i colori alterati, la scarsa nitidezza dei contorni e dei dettagli e il basso contrasto.

Per realizzare le “Sovrapposizioni” sono state unite due immagini diverse (una a colori e l’altra in bianco e nero all’infrarosso) dello stesso soggetto, ripreso dal medesimo punto. Il negativo a infrarosso necessita di esposizioni lunghe durante le quali le foglie e l’acqua si muovono e lasciano le tracce chiare del loro passaggio. Dentro queste si inscrive il colore della seconda fotografia. Ne risulta l’emersione di un colore alterato su immagini dissolte dai lunghi tempi di esposizione. La serie cerca di trovare il punto in cui l’immagine si sfalda pur mantenendo il soggetto ancora riconoscibile.

L’apertura della mostra “Sovrapposizioni” si terrà sabato 12 febbraio alle ore 17.30. In quest’occasione sarà possibile incontrare il fotografo Daniele Re, i curatori di Lumis Arte (Lorenzo Messina e Daniele Re) e il fotografo e storico della fotografia Luigi Erba che presenteranno ai visitatori il percorso delle fotografie.

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Daniele Re

Daniele Re (Lecco, 1991) si interessa da tempo alla cultura visuale. Durante gli studi superiori, si avvicina all’arte, alla letteratura e alla fotografia. Nel 2012 si diploma all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Prosegue il suo percorso di studi all’Università di Bergamo dove, con il prof. Elio Grazioli, si laurea in Lettere con una tesi triennale dedicata al fotografo lecchese Giuseppe Pessina (1879-1973) e in Culture moderne comparate con una tesi magistrale incentrata sui rapporti tra arte e fotografia, dedicata a Luigi Erba. Durante gli anni universitari collabora con il Si.M.U.L. (Sistema Museale Urbano Lecchese) per lo studio, la conservazione e la valorizzazione del Fondo Fotografico Pessina, da cui nasce il primo lavoro di tesi. Inoltre ha svolto attività di curatela per le mostre temporanee dello stesso fondo (“Giuseppe Pessina. L’Esposizione Internazionale di Milano del1906” del 2015 e “Materiali per la memoria. Le fotografie di Giuseppe Pessina” del 2016) e di altri allestimenti permanenti (“Please touch me. Ad occhi chiusi nel museo #1” del 2017) e temporanei (“Nel segno della montagna” del 2019 e “Il fiume Adda. Di immagine in immagine, tra tempo e luce” del 2020-21). Dal 2010, come supporto della sua ricerca dedicata allo scorrere del tempo e alle stratificazioni visive, usa la fotografia analogica realizzata principalmente con il foro stenopeico. Le serie “Sfidiamo il tempo” (2012-2018), “Il fiume Adda” (2017-2021), “Sovrapposizioni” (2021) partono da una ripresa su tradizionale pellicola fotosensibile; i negativi ottenuti sono scansionati e lavorati nella camera chiara del pc; infine le fotografie sono stampate a getto di inchiostro su carta cotone.

Associazione Lumis Arte

L’Associazione Lumis Arte è felice di presentare la sua prima mostra al circolo Figini, un luogo che nel tempo è stato capace di raccogliere molte storie e da queste trarre la propria identità. Lumis Arte è formata da osservatori della cultura contemporanea per progettare e realizzare eventi artistici, dando attenzione al valore scientifico, divulgativo e didattico, senza dimenticare il coinvolgimento emotivo di cui l’espressione artistica è capace. Lumis Arte nasce per trovare soluzioni nuove alla comunicazione culturale, oltre a conservare e valorizzare gli archivi di artisti e fotografi, che rischierebbero di essere dimenticati