Capolavoro per Lecco: svelate le tre natività, domenica l’apertura al pubblico

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Ecco le immagini delle tre opere d’arte nella preview di sabato pomeriggio

Domenica 5 dicembre, in occasione del Patrono San Nicolò, l’apertura al pubblico

LECCO – “E’ un momento molto emozionante perché vediamo l’esito di ciò che è stato fatto”. Con queste parole monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco, si è apprestato ad aprire le porte della terza edizione di “Capolavoro per Lecco” promossa dalla Comunità Pastorale Madonna del Rosario, Associazione Culturale Madonna del Rosario e Comune di Lecco. Quella di oggi pomeriggio, sabato, è stata una preview per addetti ai lavori e stampa della mostra che verrà inaugurata ufficialmente domani pomeriggio, domenica, a Palazzo delle Paure dove si potranno vedere tre “Storie salvate – Tre natività del Cinquecento da riscoprire”.

Si tratta della “Natività” di Andrea Previtali (1520) che si trova oggi custodita al Santuario Maria Nascente di Arconate; “L’adorazione dei pastori” attribuita ad un pittore della corrente veneta con tutta probabilità a Jacopo Bassano (1530-35) e ancora “L’adorazione dei pastori” di Giovanni Battista Moroni (1550-55).

Monsignor Davide Milani

“Credo che sia dovere dei Cristiani raccontare cosa è il Natale, poi uno ci può credere oppure no, ma noi siamo in dovere di fare questo racconto altrimenti si va verso la sterilizzazione della società – ha detto monsignor Milani -. Una società dove non si può dire di essere cristiani o musulmani, non si può parlare del Natale e dobbiamo fare tutti un passo indietro verso una neutralità che non esiste. E allora cominciamo a mettere asterischi perché non si può dire che uno è maschio e uno è femmina, uno è buddista o ayurvedico. Invece dobbiamo dire chi siamo, raccontare con rispetto e in maniera accogliente“.

Da qui nasce il progetto Capolavoro per Lecco che proprio attraverso l’arte vuole fare questo tipo di racconto. Un’esperienza che vuole parlare al popolo: “Perché essere popolari vuol dire spiegare dei termini complicati e delle esperienze di nicchia a tutti. Noi vogliamo coinvolgere tutti con questa iniziativa”.

Come negli anni passati l’iniziativa vedrà il coinvolgimento di tanti giovani che faranno da guida all’interno della mostra: “Un lavoro corale che vede l’impegno di tante istituzioni e tanti sponsor privati che hanno condiviso e continuano a condividere il nostro percorso”.

Il percorso della mostra tiene conto della qualità artistica e della complessità delle opere che i ragazzi sono chiamati a raccontare con parole comprensibili a tutti. Il percorso è stato immaginato e realizzato perché l’osservatore possa vivere un’emozione ispirata dalle opere stesse. Antonio Mazzotta, curatore della mostra insieme a Giovanni Valagussa, già curatore delle precedenti esposizioni, sono coloro che hanno formato i giovani per accompagnare i visitatori in questo stupendo viaggio che consentirà ad ognuno di portare a casa il suo pezzetto di esperienza.

Tante le novità a partire da un laboratorio dedicato a bambini dai 3 agli 11 anni e dal sabato con “Musica dal vivo” per favorire l’ascolto e la meditazione. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.capolavoroperlecco.it (è consigliata ma non obbligatoria la prenotazione per effettuare la visita).