Città dei Promessi Sposi: chiuso il festival, si apre il “fuori” festival

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Si è chiusa domenica la rassegna Lecco Città dei Promessi Sposi 2021

Il festival si “allunga” con il Premio Manzoni alla Carriera e al Romanzo storico

LECCO – I luoghi più noti del romanzo hanno fatto da sfondo domenica all’ultima giornata di festival “Lecco Città dei Promessi Sposi”: una rassegna che il capoluogo dedica ad Alessandro Manzoni con diversi appuntamenti a scandire questa tre giorni di cultura, culminati sabato sera con l’ospite principale del festival, il cantautore Davide Van De Sfroos (vedi articolo).

Domenica mattina si è svolta una visita guidata per le strade della Lecco storica, con lettura ad alta voce di passi del romanzo a cura dell’attore Luca Radaelli. Il progetto, a cura di Laura Valsecchi, ha rappresentato una novità nell’offerta turistica delle guide manzoniane della città.

Villa Manzoni, cuore del festival, ha ospitato l’aperitivo letterario dal titolo “Locanda Manzoni: un autore, tre romanzi, tanti manoscritti”.

Il format, creato nel 2015 in occasione di EXPO, si è basato sulla proposta di abbinare al “gusto della parola” attraverso una riflessione condotta da autorevoli studiosi quali Salvatore Silvano Negro e Giulia Raboni – in dialogo con il curatore della rassegna Mauro Rossetto –  su alcuni brani del Compendio “Gli sposi promessi” e delle diverse stesure de “I Promessi Sposi”, recitati da Luciano Roman, il “gusto dei sapori” sotto forma di apericena a cura del CFP Alberghiero di Casargo e un after hour musicale a ritmo di jazz con la partecipazione degli Infahan Trio.

L’assessore: “Un’edizione da tutto esaurito”

“L’edizione 2021 del Festival dei Promessi Sposi ha ricevuto nei giorni scorsi un’accoglienza straordinaria da parte di tutta la Città di Lecco, e non solo” Ad affermarlo è la vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza.

“Siamo particolarmente felici che i Lecchesi abbiano apprezzato la scelta di concentrare in tre giorni un numero così elevato di iniziative e proposte all’insegna del Manzoni e del suo romanzo – continua. Lo dimostra il tutto esaurito che ogni appuntamento ha registrato, con una partecipazione che ha saputo coinvolgere famiglie e giovani, cultori e studiosi ma anche semplici appassionati e curiosi, confermano la assoluta contemporaneità del messaggio dei Promessi Sposi e il suo appeal, se proposto attraverso un’esperienza multisensoriale e attuale come è stato fatto. Dai concerti agli incontri di approfondimento, dalle video-proiezioni alle mostre, dalle visite guidate in villa e in città alle proposte enogastronomiche”.

“Ma il legame di Lecco con il Manzoni e il suo romanzo ha trovato anche ampia visibilità all’esterno della città, con una speciale attenzione da parte dei media regionali. E ciò a testimonianza della qualità del programma e della sua attualità e ricchezza. Villa Manzoni è stato il cuore di questi tre giorni, tornando a risplendere, dopo la lunga pandemia, di nuove luci e nuove suggestioni, aggregando attorno ad essa tutta la comunità lecchese”.

“Ciò – ha concluso Piazza – è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti coloro che si sono messi in gioco per la riuscita del Festival: dalla struttura comunale agli sponsor, ai promotori delle diverse iniziative. Un network di idee e di energie positive attorno al quale fin d’ora vogliamo iniziare a pensare la prossima edizione. Intanto il Festival proseguirà, con il Premio Manzoni alla carriera e al romanzo storico promosso da 50&Più – Assocultura Confcommercio Lecco e con i laboratori didattici per le scuole e i webinar per docenti e studiosi”.

 

Il “fuori festival” con il Premio Manzoni

Chiuso il festival ora si apre il “fuori festival” rappresentato dall’autorevole “Premio Letterario Internazionale A. Manzoni” a cura di Confcommercio 50&Più.

Il 22 ottobre, all’Auditorio Casa dell’economia, sarà conferito il Premio alla carriera allo scrittore e docente Claudio Magris.

Il 6 novembre nella stessa location ci sarà invece la finale del Premio al Romanzo storico.

L’attenzione ai giovani e alle scuole si esprime invece attraverso i laboratori didattici di scrittura creativi “I Promessi impressi”, con Debora Passoni e Gemma Soru del SI.M.U.L. accompagnate dallo storico dell’editoria Paolo Cabrini, il 26-27-28 ottobre.

Per gli insegnanti sono infine previste quattro videoconferenze disponibili online dalla piattaforma del Comune di Lecco a partire dai giorni 26-27-28-29 ottobre sui rapporti tra Milano e la cultura mittel-europea e il ruolo di Manzoni nella valorizzazione dell’opera di Leonardo (Mauro Rossetto e Tecla Centali), sugli Sposi Promessi e sull’economia lombarda e lecchese ai tempi del romanzo (Andrea Colli, Paola Italia e Giulia Raboni).