Appuntamento per lunedì 21 ottobre alle ore 20.45 presso il Teatro Invito
“Oggi, sui fondali del Mediterraneo, giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando. Come siamo arrivati fin qui?”
LECCO – Un monologo multimediale d’eccezione si prepara a incantare il pubblico tra il 21 e il 23 ottobre, portando in scena un tema di grande rilevanza sociale. L’autore e protagonista di questo evento è Gabriele Del Grande, scrittore, regista e giornalista noto per i suoi incisivi reportage di guerra.
Lo spettacolo, intitolato “Il Secolo è Mobile“, è ispirato al suo ultimo libro e ripercorre la storia delle migrazioni irregolari con straordinaria ricchezza di dettagli e racconti ad alto impatto emotivo. L’appuntamento a Lecco si svolgerà lunedì 21 ottobre alle ore 20.45 presso il Teatro Invito.
“Cent’anni fa non esistevano né visti né passaporti. Oggi, sui fondali del Mediterraneo, giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando. Come siamo arrivati fin qui? E, soprattutto, come ne usciremo?” Gabriele Del Grande invita a cercare risposte.
Dopo la presentazione del suo libro avvenuta a Mezzago nel febbraio 2024, l’autore propone un formato innovativo: sul palco, accompagna il suo racconto con proiezioni di fotografie e video d’archivio utilizzati per la stesura del libro.
Questo monologo multimediale è realizzato in collaborazione con Zalab, la casa di distribuzione del collettivo di autori di cui fa parte il regista Andrea Segre. “Gabriele Del Grande ci offre un’opportunità inaspettata per liberarci dalla sensazione di asfissia e impotenza che molti avvertono riguardo all’immigrazione. Lo fa attraverso la storia e il futuro – continua Segre – Seguirlo in questo viaggio diventa il modo giusto per non sentirsi intrappolati in un presente sempre più ristretto, chiuso e miope”.
Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, anno in cui ha fondato l’osservatorio Fortress Europe. Da allora, ha viaggiato in circa trenta paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il Nord Europa e il Sahel. È autore di diversi libri, tra cui “Mamadou va a morire” (2007), “Roma senza fissa dimora” (2009), “Il mare di mezzo” (2010), “Dawla” (2018) e “Il secolo mobile” (2023).
Infine, nel 2014 ha ideato e co-diretto il film “Io sto con la sposa”, presentato al Festival di Venezia.
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