Il concerto della Filarmonica Verdi chiude la Festa del 2 Giugno

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Piazza Garibaldi gremita per il Concerto della Repubblica

Diretta da Luca Ballabio, la Filarmonica ha eseguito brani di compositori italiani e internazionali

LECCO – Il tradizionale concerto del 2 Giugno ha chiuso nella serata di venerdì le celebrazioni per la Festa della Repubblica. Il palco la Filarmonica Giuseppe Verdi diretta dal maestro Luca Ballabio.

Gremito il pubblico in piazza Garibaldi per assistere al concerto, introdotto dal giornalista Marcello Villani. In prima fila il sindaco Mauro Gattinoni, il prefetto Sergio Pomponio, il presidente di LTM Giuseppe Fusi e il presidente della filarmonica Giuseppe Verdi di San Giovanni Angelo Rusconi.

Il programma del concerto è stato un vero e proprio viaggio attraverso i secoli e i generi musicali. Si è aperto con l’esecuzione de “Il Canto degli Italiani” di Michele Novaro, a seguire l’ “Inno alla Gioia” di Ludwig van Beethoven, un capolavoro universale che celebra l’armonia tra i popoli.

La serata è proseguita con brani di autori italiani che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia musicale del paese. La “Marcia dell’Aeronautica” di Alberto Di Miniello e la “2 Giugno, Marcia” di Amleto Lacerenza. Un tocco di modernità è stato dato da “Scossa Elettrica” di Giacomo Puccini, un brano che rappresenta un’audace sperimentazione sonora del celebre compositore.

Il clou della serata è stato il “Gran Finale dell’Atto II” dall’opera “Aida” di Giuseppe Verdi, seguito da altri brani di grande spessore, come “Il Gottardo, Inno” di Amilcare Ponchielli, la “Danza delle Ondine” dall’opera “Loreley” di Alfredo Catalani e la sinfonia dall’opera “Il Guarany” di Antonio Carlos Gomes.