Il Dante Festival Lecco entra nel vivo tra incontri, teatro e musica

Tempo di lettura: 3 minuti

Inaugurato giovedì sera, il festival dedicato a Dante prosegue con vari appuntamenti

Già ospitati il prof. Franco Nembrini e l’attore Franco Palmieri. Il sabato sera è a Villa Manzoni

LECCO – Prosegue in questi giorni il Dante Festival Lecco, inaugurato giovedì sera al Teatro Cenacolo Francescano dalla direttrice artistica Ancilla Oggioni e dall’intervento del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni.

Nessuna retorica, alcun formalismo e, per la direttrice artistica, visibile emozione, a raccontare una manifestazione che, “nata in un momento in cui avrebbe potuto restare slo un sogno” ha di contro raccolto via via adesioni di ospiti e ha creato una rete tra pubblico e privato che ne ha permesso la nascita. Inaspettati, e naturalmente graditissimi, i lunghi messaggi di augurio pervenuti dal Ministro Franceschini e dal Prof. Andrea Riccardi, Presidente della Dante Alighieri.

L’ospite Franco Nembrini protagonista e istrionico ha catalizzato e affascinato la platea raccontando a ruota libera un Dante incontrato durante i suoi continui viaggi nel mondo.

Passando senza soluzione di continuità dalla madre di Caracas al giovane universitario ucraino, di aneddoto in aneddoto, ha comunicato la sua immensa passione per il Poeta e per la letteratura. E ha parlato tanto dei giovani, di come “l’educazione sia la Cenerentola della politica” e “se si rinuncia a educare si rinuncia a tutto”. “I giovani hanno desideri alti e noi adulti dobbiamo offrire proposte adeguate invece tendiamo ad abbassare i loro obbiettivi”

Dai giovani all’Inferno dantesco “che è la nostra vita quando voliamo troppo basso” al Paradiso “che dimostra che la promessa di felicità è indubitabile” è stato un fiume di parole, immagini evocative, coinvolgimento.

Nembrini ha invitato i lecchesi a farsi testimoni del Manzoni e dei Promessi Sposi, grande storia d’amore. Non è mancato il riferimento agli esuli, riportato con forza nell’attualità della tragedia afghana. Applausi a scena aperta durante la conferenza e lunghi applausi finali da parte di un pubblico che sarebbe stato molto più folto senza le pesanti restrizioni Covid.

Il Cabaret dantesco di Palmieri

Venerdì si è svolto il primo appuntamento teatrale al Dante Festival Lecco. Protagonista Franco Palmieri che, davanti a un pubblico attento e divertito, ha presentato il “Cabaret Dantesco, dietro le quinte della Commedia”, e dietro le terzine potremmo dire, perché da consumato attore Palmieri ha raccontato anche i numeri, la tecnica, la poetica dantesca in una modalità estremamente piacevole, “interrogando” i presenti e svelando i trucchi del Poeta.

Palmieri, in costume medievale, parlando la lingua di Dante, ha creato un antico teatro di strada in un contesto iper tecnico. Dopo lo spettacolo ugualmente interessante l’incontro con l’artista al Bistrot PolEAtecnico chiacchierando a ruota libera di Dante, teatro, vita.

Sabato sera a Villa Manzoni

Sabato sera si prosegue con Claudia e Lidia Caffagni, Elisabetta de Mircovich, Matteo Zenatti ovvero laReverdie, uno dei più celebri gruppi al mondo di musica medievale per  “La musica al tempo di Dante”, concerto per voci e strumenti che attraversa generi musicali e temi cari al Poeta. Ad introdurre il concerto sarà Angelo Rusconi. (ore 21.00, Villa Manzoni, Via Don Guanella, 1).

Prima del concerto, alle ore 20.30, grazie alla collaborazione con il Si.M.U.L., Barbara Cattaneo e Mauro Rossetto sarà presentano “Il logo svelato”. Tre ritratti a Villa Manzoni: il ritratto di Dante conservato presso i Musei Civici utilizzato come immagine del festival, e due ritratti di Petrarca e di Manzoni a comporre un’ideale triade della lingua italiana.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO CON I PROSSIMI APPUNTAMENTI