Le grandi mostre tornano a Palazzo Paure, sei appuntamenti fino al 2027

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ViDi Cultural ancora partner del Comune di Lecco per la realizzazione delle Grandi mostre nel prossimo triennio

Il 14 marzo si inaugura il primo appuntamento del 2025, una personale di Arturo Vermi che sarà visitabile fino all’8 giugno

LECCO – Il Comune di Lecco e ViDi Cultural ancora insieme per un triennio di grandi mostre a Palazzo delle Paure. La società milanese si è infatti aggiudicata il bando di concorso promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecco per organizzare, tra il 2025 e il 2027, sei mostre – due per ogni anno – a Palazzo Paure.

Per il 2025 gli appuntamenti sono dal 15 marzo all’8 giugno con la mostra personale di Arturo Vermi (inaugurazione venerdì 14 marzo alle ore 18.30) e dal 14 giugno al 26 ottobre con una retrospettiva dedicata ad Antonio Ligabue. La presentazione del programma culturale si è svolta martedì pomeriggio a Palazzo Paure.

“ViDi Cultural ancora partner del Comune di Lecco per la realizzazione delle Grandi mostre nel triennio 25/28, una grande opportunità per la città e per ViDi Cultural che di fatto prosegue la sua esperienza a Lecco con un progetto culturale condiviso con l’amministrazione comunale” ha detto con soddisfazione l’assessore alla Cultura Simona Piazza. “Sei mostre, di cui tre riservate ai grandi della storia dell’arte del nostro territorio e tre di respiro più internazionale. Grazie a ViDi per questa costruttiva collaborazione, che è stata capace in questi anni di incrementare il numero di visitatori a Palazzo delle Paure, attraendo anche un pubblico fuori dai confini territoriali di Lecco”.

Il progetto di ViDi Cultural prevede, da un lato, tre rassegne dedicate a grandi protagonisti della scena artistica del territorio di Lecco e della Brianza, e altrettante che esplorano temi specifici della storia dell’arte. Il tutto in contesto di restyling che il Simul in questi mesi ha avviato presso le sue sedi (principalmente Palazzo delle Paure e Torre Viscontea, ma anche Palazzo Belgiojoso. Esclusa Villa Manzoni al momento chiusa per i lavori di restauro, ndr) e che ha incluso un rinnovamento grafico, con nuova e uniformata cartellonistica, la razionalizzazione degli spazi e nuove programmazioni espositive.

“In sinergia tra l’assessorato e il settore cultura – ha fatto sapere Barbara Cattaneo, conservatore onorario delle Collezioni d’Arte del Sistema Museale Lecchese – abbiamo sviluppato un progetto rinnovato di promozione dei nostri poli museali, anche con un allestimento rinnovato nella grafica. Abbiamo lavorato all’affidamento delle grandi mostre e implementato apparecchiature e strumentazioni finalizzate a ospitare una programmazione culturale sempre più al passo con i tempi. Grazie a questo intenso lavoro andremo ad allestire al piano terra della Torre Viscontea, anche durante il 2025, un’area di incontro per la presentazione delle mostre che saranno esposte al primo piano”. Alla conferenza era presente anche Giuseppina Di Gangi, nuovo Dirigente del Settore Cultura e Turismo del Comune di Lecco: “Il lavoro corale e di preziosa collaborazione tra tutti i soggetti consentirà di programmare un’offerta culturale di altissimo livello” ha commentato, ringraziando per il lavoro svolto.

Nel merito delle Grandi Mostre è entrata la curatrice Simona Bartolena: “Il programma sarà inaugurato con la personale di Arturo Vermi (1928-1988), indiscusso animatore degli ambienti artistici milanesi e briantei tra gli anni ’50 e ’80 del 1900. Vermi ha vissuto a lungo tra Verderio e Paderno, nella Brianza Lecchese, motivo per cui con orgoglio lo portiamo a Palazzo Paure: siamo certi che le sue opere (una sessantina quelle che verranno esposte, ndr) sapranno conquistare il pubblico, raccontando tutte le fasi della sua ricerca, dalle prime opere giovanili fino agli ultimi anni della sua produzione”.

L’estate lecchese sarà invece illuminata dai colori e dalle figure visionarie di Antonio Ligabue: “La rassegna proporrà una riflessione sulla vicenda umana ed artistica di Ligabue attraverso una selezione dei suoi maggiori capolavori – ha spiegato la curatrice – l’iniziativa però inviterà ad allargare l’ottica dell’immagine, aprendo il racconto ad altri ‘outsiders’ dell’arte del ‘900 italiano, vale a dire artisti che hanno condotto la loro ricerca ai margini delle principali scene artistiche, quali Filippo de Pisis, Rino Ferrari, Edoardo Fraquelli, Pietro Ghizzardi, Gino Sandri e Carlo Zinelli, che hanno trascorso periodi della loro vita in strutture specializzate nelle cure psichiatriche”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Fabio Sanvito, Amministratore Delegato di ViDi Cultural: “Siamo molto entusiasti di cominciare una nuova collaborazione con il Comune di Lecco per il progetto Grandi mostre a Palazzo Paure, segno di continuità e attenzione per gli eventi culturali della Città. La nostra partecipazione al Bando 2025-2028 indetto dall’Amministrazione comunale è stata motivata soprattutto dalla volontà e dalla certezza di proporre progetti all’altezza che possano richiamare l’attenzione del pubblico Lecchese e non, così come nelle mostre degli anni passati. In particolare, il poter diversificare i contenuti tra le due Esposizioni annuali permetterà di far conoscere artisti di grande interesse nelle sale museali: proporremo infatti nello spazio temporale che va da marzo a novembre una Mostra breve di circa due mesi dedicata ad artisti contemporanei che hanno una relazione di formazione e residenza nel nostro territorio ed una mostra lunga di circa 6 mesi dedicata ad Artisti già noti nel panorama Nazionale/internazionale. Un ulteriore significativo cambiamento è che inoltre ci occuperemo, con la collaborazione dell’Associazione Artù, della didattica non solo delle Mostre temporanee ma anche dei Musei cha fanno parte del Simul. Avremo modo e tempo di presentare i progetti futuri in quanto il bando appena assegnato ci richiede una Mostra fin dal prossimo 15 marzo che quindi inauguriamo questo percorso   con Arturo Vermi, Diario Della Felicità, e poi dal 13 giugno con Antonio Ligabue e l’arte degli outsiders. Un augurio di buon lavoro e un auspicio di piena soddisfazione e collaborazione per i grandi progetti che ci aspettano”.