Lecco celebra il ‘suo’ Alfredo Chiappori con una mostra ‘diffusa’

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Alfredo Chiappori

Dal 20 febbraio al 3 marzo le opere del vignettista esposte in diversi luoghi della città

Giovedì 2 marzo un incontro in ricordo di Alfredo Chiappori

LECCO – A pochi mesi dalla scomparsa (vedi articolo), Lecco celebra Alfredo Chiappori con una mostra diffusa e l’esposizione di diverse sue opere conservate a Lecco, dal 20 febbraio al 3 marzo.

L’iniziativa è organizzata dalla Provincia di Lecco in collaborazione con Confcommercio Lecco, Camera di Commercio Como-Lecco, Comune di Lecco e Parrocchia di san Nicolò di Lecco.

Si potranno ammirare i 22 pastelli del Calendario dell’anima di Rudolf Steiner (Camera di Commercio), i 22 acquerelli della Parole della creazione (Confcommercio), la grande tela ad acrilico Lichtesweben della Galleria d’arte contemporanea del Simul conservata a Palazzo delle Paure, l’inedita e intensa Crocifissione del 1964 appartenente alla Parrocchia di san Nicolò, che verrà esposta nella Basilica prepositurale per tutto il tempo della manifestazione. Nelle opere presentate compare un’interpretazione del colore di grande raffinatezza, frutto di attenta sperimentazione, che riesce a modulare le varie tonalità attraverso una ricerca profonda.

“Chiappori è stato un grande artista lecchese, che ha saputo affermarsi sul panorama nazionale grazie ai suoi numerosi talenti che hanno contribuito a vivacizzare il clima culturale lecchese” evidenzia la Vicesindaco e Assessore alla Cultura Simona Piazza.
Giovedì 2 marzo alle 17.00, nella sala conferenze di Confcommercio, si svolgerà inoltre un momento di incontro con il ricordo dell’artista, alla presenza degli eredi, la moglie Mariarosa e la figlia Sara, con le testimonianze di Gianluigi Daccò, Vico Valassi e Walter Castelnovo.

“Con questa iniziativa – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali, Turismo, Villa Monastero Fiorenza Albani – vogliamo ricordare la poliedrica figura di Alfredo Chiappori, a pochi mesi dalla scomparsa avvenuta il 14 ottobre 2022. La sezione destinata al Novecento del museo di Villa Monastero a Varenna, nella sala Polvani, inaugurata nel luglio 2022, conserva una Tavola di Qohelet donata dal pittore in occasione della mostra a lui riservata nel 2014”.

Un iniziativa “che nasce dalla collaborazione tra gli enti, e grazie alla quale sarà possibile mettere nuovamente a disposizione del pubblico l’interessante collezione di opere dell’artista, di proprietà di Confcommercio” aggiunge il Presidente di Confcommercio Lecco Antonio Peccati.

“È con grande piacere – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco Marco Galimberti – che abbiamo accolto la proposta della Provincia di inserire nella mostra dedicata ad Alfredo Chiappori il ‘Calendario dell’Anima’ esposto nella sede dell’Ente camerale dal 2010. Il modello del ‘percorso espositivo diffuso’ scelto per rendere omaggio al grande artista lecchese è il modo migliore per ricordarlo e per far rivivere le sue opere”.

“La Parrocchia di Lecco – dichiara don Davide Milani – è lieta di esporre un dipinto inedito di soggetto religioso, una delle prime opere pittoriche realizzate dall’artista lecchese, e di metterlo a disposizione della comunità nella cappella di san Carlo della basilica di san Nicolò”.

Dove e quando

Dal 20 febbraio al 3 marzo sarà possibile visitare le opere di Alfredo Chiappori conservate a Lecco nelle seguenti sedi:

  • Confcommercio, piazza Garibaldi 4, atrio d’ingresso: da lunedì a giovedì, 8.30/12.30 e 14.00/18.00
  • Camera di Commercio, via Tonale 28/30, sala Arancio: da lunedì a giovedì 14.00/16.00, esclusi il 28 febbraio e il 2 marzo
  • Palazzo delle Paure, piazza XX Settembre 22: martedì 10.00/14.00, da mercoledì a domenica 10.00/18.00
  • Basilica prepositurale di san Nicolò, via Canonica 4: tutti i giorni 8.00/11.30 e 15.00/18.30, escluso orario delle messe

La storia di Alfredo Chiappori

Alfredo Chiappori nasce a Lecco nel 1943 e qui compie i primi studi (tra i suoi insegnanti vi fu il pittore Guido Gennai); si trasferisce in seguito a Fano, dove frequenta l’Istituto d’arte. Allievo del pittore Orlando Sora, nativo di Fano, che si era stabilito a Lecco nel 1931.

L’incontro con questo artista fu fondamentale, come ricorda lo stesso Chiappori in occasione della mostra tenutasi a Villa Monastero e nella sala De Marchi a Varenna nel 2014, organizzata dalla Provincia di Lecco: “E’ stato frequentando il suo studio che ho capito cosa significasse dipingere. Sora mi ha insegnato molto, anche a fare i colori”.

Nella sua città natale Chiappori insegna storia dell’arte e disegno al Liceo scientifico Grassi e negli anni Sessanta si dedica alla satira politica inventando il personaggio di Up il sovversivo, protagonista di diversi fumetti. Collabora con le maggior riviste italiane e i quotidiani nazionali: Panorama, Corriere della sera, La Repubblica, La Stampa, l’Unità. La casa editrice Feltrinelli gli affida l’incarico di illustrare tramite fumetti le Storie di Italia, che vengono pubblicate in quattro volumi tra il 1977 e il 1981. Oltre alla carriera di disegnatore Chiappori è stato pittore (espose in numerose gallerie d’arte pubbliche e private, sempre positivamente recensito dalla critica), scrittore di romanzi, tra cui La breva (Baldini e Castoldi 2001), Franco destino. Un’infanzia d’artista (Marsilio 2004) e Il porto della fortuna (Mursia 2010), e si è occupato anche di teatro.

La studiosa Rossana Bossaglia, recensendo la mostra “Sacro e profano” dedicata all’artista tenutasi a Villa Manzoni e alla Torre Viscontea nel 2004, sottolineava come Chiappori sia “un artista dalla mano felice e brillante, dal tratto rapido e sintetico, capace di maneggiare tecniche diverse con la medesima prontezza e scioltezza. Un immediato approccio con qualche sua figura, grafica o pittorica, induce a considerarlo un talento dalla spontanea comunicativa e a interpretarlo appunto come un libero padrone del proprio mestiere”.