Il film di Francesco Sossai con la partecipazione di Filippo Scotti e la consegna del Premio Lucia a Marta Donzelli
La proiezione è in programma per sabato 6 luglio alle ore 21
LECCO – “Le città di pianura” di Francesco Sossai sarà presentato in anteprima nazionale nell’ambito della sesta edizione del Lecco Film Fest, il festival promosso da Confindustria Lecco e Sondrio e organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo.
La proiezione si terrà nella serata conclusiva del festival, sabato 6 luglio alle ore 21, nell’arena estiva di Piazza Garibaldi, e sarà preceduta da un incontro con l’attore Filippo Scotti e la produttrice Marta Donzelli. In occasione dell’evento, a Donzelli sarà conferito il Premio Lucia, riconoscimento simbolo del Lecco Film Fest, dedicato al talento e all’impegno femminile nel cinema: un omaggio a quelle figure straordinarie che, con arte, sensibilità e visione, contribuiscono a rinnovare e arricchire il panorama cinematografico italiano.
Presentato nella sezione Un Certain Regard all’ultimo Festival di Cannes e prossimamente in uscita nelle sale italiane con distribuzione Lucky Red, Le città di pianura ha per protagonisti Carlobianchi (Sergio Romano) e Doriano (Pierpaolo Capovilla), due cinquantenni allo sbando, accomunati da un’unica ossessione: bere l’ultimo bicchiere. Durante una notte trascorsa vagando in auto da un locale all’altro, si imbattono casualmente in Giulio (Filippo Scotti, rivelazione nel film È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino), un timido studente di architettura. L’incontro con questi due improbabili mentori cambierà radicalmente il suo sguardo sul mondo, sull’amore e sul futuro. Completano il cast Andrea Pennacchi e Roberto Citran. Le musiche sono firmate da Krano.
Scritto dallo stesso Francesco Sossai insieme ad Adriano Candiago, il film rappresenta una nuova tappa nel percorso del regista dopo il cortometraggio Il compleanno di Enrico (2023) e Altri cannibali (2021), realizzato durante gli studi presso l’Accademia del Cinema Deutsche Film- und Fernsehakademie di Berlino. Le città di pianura è un road movie ambientato nella sconfinata pianura veneta, che si muove alla stessa velocità con cui si smaltisce una sbronza.
Così lo racconta Federico Pontiggia su Cinematografo.it: “Un film in direzione contraria ma non ostinata, tutto al maschile ma non tossico, tutto di pianura ma con saliscendi umanissimi. Un buddy movie, anche, che della provincia veneta non distilla il meccanico, ma il sentito, non il dialetto, ma l’esperanto. Tra l’antropologico e il surreale, l’annaffiato e il liminare, Sossai tira il sasso e non nasconde, troppo, la mano, chiedendo ai due moschettieri col gomito alzato e all’apprendista Giulio di portarsi via e portarci dentro, sulle orme di Mazzacurati, i disimpegni di Jarmusch e il sentire/sentore di Kaurismäki, con un cenno anche alla verticalità estrema di Carlo Scarpa. Abbastanza pazzesco, per splendida inattualità nel nostro cinema, per idea, misura e tenuta. Si direbbe, e lo diciamo, che abbiamo un autore in fieri, compreso e indomito, razionale e libertario, vero e perfino misericordioso”.
Le città di pianura è una produzione Vivo Film con Rai Cinema, in coproduzione con Maze Pictures. Prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, con la coproduzione di Philipp Kreuzer e Cecilia Trautvetter, il film è realizzato con il sostegno di Eurimages – Council of Europe, del MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, della Regione del Veneto e della Fondazione Veneto Film Commission.