Lecco Film Fest: entra nel vivo la terza edizione

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Lecco Film Fest 2022

Il resoconto della giornata di venerdì al festival

Tanti gli ospiti intervenuti, dai registi e personaggi di spicco nel mondo del cinema, al presidente della Regione Attilio Fontana, fino a Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità

LECCO – Seconda giornata del Lecco Film Fest quella andata in scena ieri, venerdì, all’insegna di cinema, metafisica, cultura e territori, pari opportunità e molto altro. Entrata ufficialmente nel vivo, la manifestazione organizzata da Fondazione Ente dello Spettacolo e promossa da Confindustria Lecco e Sondrio, giunta alla sua terza edizione, ha visto in programma già al mattino un incontro di grande spessore intellettuale con la presentazione del film “Corpo Estraneo”, scritto e diretto dal maestro Krzysztof Zanussi.

“Non so bene come la società potrà digerire la pandemia e la guerra. Nella nostra cultura, non parliamo mai della morte. Ora siamo costretti a confrontarci con lei – ha dichiarato il regista -. La guerra è vicina a noi: tra poco sarà tutto diverso, non dobbiamo cadere nel panico ma ripensare ai nostri valori ed essere pronti a sacrificare qualcosa del nostro
benessere e delle nostre comodità”.

Krzysztof Zanussi Lecco Film Fest 2022
Il regista Krzysztof Zanussi

Toccato poi il tema legato al cinema, territorio e festival con diversi attori del territorio lecchese. Intervenuto in merito anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: “Questo festival ha saputo mettere insieme tutto il territorio. Dobbiamo fare in modo che le persone, oltre alla nostra terra, possano anche dare merito alla nostra cultura, che in effetti dovrebbe essere la base di partenza per la nostra nazione”. Sono intervenuti poi anche Francesca Colombo, direttore generale culturale di BAM Milano, Fabio Dadati, presidente di Lariofiere, Simona Piazza, vice sindaca e assessora alla cultura del Comune di Lecco, Sara Vitali, segretario associazione ArchiViVitali.

A seguire, il dibattito si è concentrato sui festival cinematografici. “Affinché non rimanga solo un turismo di consumo, la gente ha bisogno di essere attratta dagli eventi promossi dal territorio. Anche per i giovani è importantissimo perché capiscano che c’è qualcosa per cui vale la pena vivere in un posto bello che promuova bellezza, come i film”, chiosa Paola Poli, direttore artistico del Busto Arsizio Film Festival, di Ortigia Film Festival e dell’Italian Film Festival “I luoghi dell’anima”, consulente del Torino Film Festival.

Pedro Armocida Lecco Film Fest 2022
Pedro Armocida

“I film persi in sala si recuperano sulle piattaforme. Quello che i festival devono fare è dare qualcosa di imperdibile alle persone, incuriosire e teatralizzare l’esperienza cinematografica dando l’occasione di riflettere sul film e sull’attualità”, continua sulla stessa scia Pedro Armocida, direttore del Pesaro Film Festival.

Nell’incontro con Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, spazio alla questione femminile, per poi fare il punto anche sulle nuove misure del governo. “Una donna deve essere libera di scegliere e di poter dire no – ha spiegato la Ministra in merito alla sentenza di assoluzione della Corte d’Appello di Torino sul caso di stupro avvenuto nel 2019 – Bisogna ripudiare con forza la prevaricazione del maschile sul femminile, in ogni ambito, anche anagrafico, come il diritto di scelta sul cognome da dare ai figli”.

E poi sul Family Act: “Abbiamo triplicato i posti disponibili negli asili, abbiamo lavorato sui
congedi parentali. Il congedo obbligatorio di paternità deve essere aumentato, bisogna preservare il diritto della donna alla maternità. Non deve essere disincentivante per le carriere di nessuno. Serve un potenziamento delle infrastrutture e una diminuzione dei costi per le imprese. Per quanto riguarda gli assegni, sono già iniziate le erogazioni”.

Elena Bonetti Lecco Film Fest 2022
La ministra alle Pari Opportunità Elena Bonetti

In serata la presentazione di “Il paradiso del pavone”, ultima fatica della regista Laura Bispuri: “Dopo “Vergine giurata”, in cui avevo creato un rapporto viscerale con la protagonista assoluta, e “Figlia mia”, un’operazione di scrittura più complessa perché
c’erano tre personaggi a cui stare accanto, con “Il paradiso del pavone” la scommessa è stata quella di seguire undici personaggi e un pavone, che è un personaggio a tutti gli effetti”.

Il festival proseguirà fino a domani, domenica. Tutte le informazioni su www.leccofilmfest.it

Tutte le foto sono state realizzate da Karen di Paola