Lecco. Tra speranza e cautela riparte anche la consulta musicale

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Michele Casadio, presidente della Consulta Musicale

Alla vigilia dell’entrata in vigore del Decreto Riaperture

Il presidente Casadio: “Siamo assetati di rapporti umani, di progetti da condividere e  riempire di musica”

LECCO – “Ripartire, con la speranza nel cuore, pur sempre considerando di essere in bilico tra un’emergenza che ancora preoccupa molto e una sempre più focosa necessità di rivivere la cultura e le espressioni artistiche delle nostre associazioni. Siamo assetati di rapporti umani, di progetti da condividere, di spazi civili e religiosi da tornare a riempire di musica”.

Ecco perché il presidente Michele Casadio, portavoce di una Consulta in continua evoluzione e sempre presente sul territorio, anche in questo drammatico periodo, alza un monito di speranza, grazie ai risultati raggiunti con la collaborazione dei presidenti dei gruppi Soci, dei loro Direttori Artistici e dei collaboratori. Il 2021 sarà l’anno di un importante Concorso di Composizione che verrà presto presentato al pubblico, subito dopo la prossima tavola rotonda della Commissione Artistica composta da alcuni Maestri della Consulta.

“Quest’ultimo Decreto Legislativo rimette in campo, finalmente, le condizioni per poter pensare di tornare alla programmazione e alla realizzazione di concerti, che chiaramente rispetteranno responsabilmente i regolamenti preposti e pongono i gruppi nelle condizioni di poter tornare a provare. Non sarà una passeggiata, non basterà la volontà. Dovremo fare i conti con un lungo anno di silenzio alle spalle. Ma cercheremo di vivere questa opportunità, sulla quale comunque influisce ancora molto il coprifuoco delle ore 22, come una concreta speranza. Ecco perché sarà necessario un dialogo molto più approfondito ed elastico con le istituzioni territoriali e provinciali, nel quale elaborare una progettualità condivisa con condizioni di fattibilità reali ed aiuti concreti, specie per le associazioni, come le nostre, che non vivono di lucro ed hanno comunque spese di gestione piuttosto importanti.

Ora è sempre più indispensabile ricreare un tessuto di collaborazione tra associazioni che perseguono finalità simili, per sostenersi l’una con l’altra, facendo voce comune su criticità nate in questi mesi, condividendo sedi, trovando soluzioni condivise, pensando ad eventi di solidarietà ben progettati che possano portare aiuti recuperando il tempo perduto. La Consulta Musicale di Lecco è da decenni, per definizione, proprio questo, la forza dell’unione, nella quale cercare tutti insieme la bellezza all’interno di un’unica comunità, civile e musicale”.