“Ma che film la vita!”, sabato ultimo appuntamento con la proiezione di “Figli”

Tempo di lettura: 2 minuti
Ma che film la vita figli

Sarà presente alla serata anche il regista Giuseppe Bonito

Appuntamento sabato 24 luglio alle 21 presso il nuovo cinema Aquilone

LECCO – Sarà il film italiano “Figli” a chiudere l’edizione 2021 di “Ma che film la vita!”, la mini-rassegna organizzata nel capoluogo da Confcommercio Lecco e Parrocchia di San Nicolò e dedicata quest’anno al tema “Famiglie alla prova”. L’appuntamento è fissato per sabato 24 luglio. “Figli”, interpretato tra gli altri da Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, racconta la storia di Nicola e Sara. Sposati da tempo, hanno una figlia di sei anni e una vita che scorre senza intoppi. Ma con l’arrivo di Pietro, il secondo figlio, l’equilibrio cambia e ogni minimo disaccordo sembra essere motivo di litigio. Sara e Nicola riusciranno a superare la crisi?

Il film diretto da Giuseppe Bonito, che sarà presente alla proiezione e dialogherà con gli spettatori, prova a fare i conti con uno dei grandi problemi di cui il cinema parla pochissimo: la quotidiana “lotta per la sopravvivenza” delle coppie in un Paese dove sembra che tutto cospiri contro il nucleo famigliare. Il film (che era stato inserito nella rassegna della Quaresima 2020 poi sospesa per il Covid) è tratto dal monologo scritto da Mattia Torre “I figli ti invecchiano”: ha vinto 3 Nastri d’Argento e un premio ai David di Donatello.

La proiezione del quarto e ultimo film – che segue “Padrenostro”, “Sorry we missed you” e “Un affare di famiglia” – si terrà a Lecco nel cortile dell’oratorio San Luigi, presso il Nuovo Cinema Aquilone: ingresso dal sagrato della Basilica di San Nicolò. Inizio spettacolo ore 21: biglietto 5 euro (mascherina obbligatoria). Per prenotare il posto inviare una email a segreteria@chiesadilecco.it o chiamare lo 0341 282403.

Il cineforum “Ma che film la vita!” è organizzato da Confcommercio Lecco e Parrocchia di San Nicolò, in collaborazione con Fondazione Ente dello Spettacolo e il contributo di Fondazione Cariplo.