Approvata la delibera che formalizza statuto e adesione del Comune di Lecco in qualità di socio fondatore
“L’obiettivo è valorizzare il patrimonio teatrale e musicale, rafforzando l’identità culturale del nostro territorio”
LECCO – Nel corso del Consiglio Comunale di lunedì sera approvato lo statuto e formalizzata l’adesione del Comune di Lecco in qualità di socio fondatore della Fondazione Teàrte Lecco per la gestione del rinnovato Teatro della Società.
“La delibera (approvata all’unanimità, con la minoranza di centrodestra che aveva già abbandonato l’aula per il ‘caso Durante’, ndr) è stata costruita all’interno della commissione IV, la Fondazione non ha scopo di lucro e andrà a perseguire esclusivamente finalità di interesse generale valorizzando il patrimonio teatrale e musicale, rafforzando l’identità culturale del nostro territorio – ha detto l’assessore alla cultura Simona Piazza -. In particolar modo la Fondazione andrà a gestire il Teatro della Società e le iniziative culturali afferenti alle attività che attualmente svolge l’amministrazione comunale”.
Il rapporto tra il Comune di Lecco e la Fondazione sarà regolato da una convenzione specifica. La delibera approvata in consiglio comunale portava tra gli allegati lo schema di statuto, il piano economico finanziario e la bozza di convenzione.
“Un lungo percorso quello svolto in commissione e che ci ha portato fin qui stasera – ha concluso Piazza -. Con la presente delibera andiamo ad approvare la costituzione della fondazione di partecipazione, approviamo lo statuto e approviamo la partecipazione del comune alla fondazione in qualità di fondatore autorizzando il sindaco pro tempore alla sottoscrizione dell’atto costitutivo”.
E’ stato stabilito anche un fondo di dotazione di 30mila euro e un fondo di gestione per il primo anno pari a 167mila euro come da piano economico finanziario. La convenzione, invece, avrà questa configurazione per una durata di 5 anni. Il piano economico finanziario prevede un contributo massimo per l’esercizio 2026-2027 pari a 800mila euro e per gli anni seguenti l’obiettivo è di andare a una riduzione senza però superare il tetto massimo di 800mila euro.
“E’ stato fatto un buon lavoro e come Appello per Lecco l’abbiamo sostenuto perché abbiamo visto che, in tutti i posti dove è stata realizzata la fondazione partecipativa, ha funzionato – ha detto il consigliere Corrado Valsecchi -. Mi auguro che questo schema funzioni anche a Lecco, facciamo in modo che non sia un carrozzone ma qualcosa di dinamico, perché le risorse economiche arrivano se il veicolo (la fondazione partecipativa) ha una sua credibilità e una sua capacità attrattiva. Siamo sulla strada giusta ma bisogna calibrare bene la capacità relazionale con un metodo inclusivo e la capacità gestionale”.