La top model Nadège Dubospertus si racconta per Leggermente Off

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“La felicità? Comincia dal saper ascoltare se stessi”

La top model ha presentato il libro “Strong & Chic” a Leggermente Off

LECCO – “E’ molto importante ascoltarsi. Il mio cambiamento? E’ arrivato quando ho capito che noi siamo responsabili di ciò che ci succede, sia le cose belle che quelle brutte”.

Nadège Dubospertus, una delle più famose top model degli anni Novanta, è stata ospite ieri pomeriggio, mercoledì, della rassegna Leggermente Off, promossa da Assocultura Confcommercio Lecco.

Nella sede di piazza Garibaldi la top model resa celebre dai più importanti stilisti – tra cui Versace, Armani, Chanel, Valentino, Dior – e da fotografi del calibro di Patrick Demarchelier, Arthur Elgort, Michel Comte, Bruce Weber e Herb Ritts.

Icona di un’epoca indimenticabile, intervistata dal giornalista Lorenzo Bonini, ha presentato il libro “Strong & Chic” (Vallardi Editore) in cui ha raccontato la sua vita dopo la carriera di modella condividendo la sua personalissima formula per raggiungere la gioa.

“La molla che ha fatto scattare in me il cambiamento è stato il fallimento del mio sogno che, probabilmente, cercavo di raggiungere in maniera sbagliata, annullando me stessa – ha detto -. Quella nel mondo della moda è una parte felice della mia vita, malgrado tutto in me c’era qualcosa che non andava, non ero felice”.

Da qui è iniziato un grande lavoro introspettivo che è l’oggetto del libro: “E’ un libro leggero ma anche molto profondo. Pur non essendo una biografia c’è dentro la mia vita”.

Un grande lavoro per raggiungere la gioia, un sentimento che va conquistato ogni giorno: “Ho capito che solo stando bene con me stessa potevo star bene con la mia famiglia e con gli altri. Non siamo mai vittime, ma siamo responsabili di ciò che ci accade. Così ho detto ‘no’ e mi sono ribellata all’abito che gli altri volevano cucirmi addosso. Perché devi essere come vogliono gli altri e non come vuoi tu? Semplicemente ho detto basta!”

Una scelta che ha cambiato la vita, il rapporto con le altre persone e con Milano, la sua città adottiva: “Ho capito che la prima persona che dovevo amare era me stessa. Per raggiungere la gioia? Ogni giorno bisogna fare almeno una cosa che ci rende felici…”.

Il libro ha scatenato la curiosità del pubblico che ha dialogato con l’autrice per oltre un’ora. Il caldo estivo non ferma Leggermente che ha regalato un altro bell’appuntamento.