Libri. “Biancaneve deve morire” di Nele Neuhaus

Tempo di lettura: 2 minuti

Nele Neuhaus non è una scrittrice professionista e ha fatto una lunga gavetta prima di ottenere fama. Il suo primo romanzo fu rifiutato da tutte le case editrici a cui lo inviò. Così ha deciso di auto-prodursi e di vendere il proprio romanzo porta a porta.

Finalmente un editore ha accettato di pubblicarla e “Biancaneve deve morire” ha ottenuto un incredibile successo in tutta la Germania (suo Paese natale). Il libro è andato a ruba dal giorno alla notte e sono state fatte ben tre ristampe.

Al momento lo si sta traducendo in molte lingue (è arrivato fino in Corea del Sud) e probabilmente ne trarranno anche un avvincente film.

La vicenda è appassionante e lascia il lettore col fiato sospeso fino alla fine. È al contempo un giallo e un thriller da leggere tutto d’un fiato. Grazie a “Biancaneve deve morire”, la Neuhaus è stata definita niente meno che “la nuova stella del romanzo criminale”.

 

Trama. Tobias Sartorius ha trascorso dieci anni in prigione per aver ucciso due ragazze minorenni, entrambe sue ex fidanzate (Laura Wagner e Stefanie Schneeberger) i cui corpi, però, non sono mai stati trovati. Peccato che non ricordi nulla di quella notte: aveva bevuto troppo, ma tutti gli indizi e le prove lo incastravano.

Ora che ha scontato la pena, torna nel suo paese (Altenhain) dove da ben tre generazioni i suoi genitori mandano avanti la trattoria Gallo d’Oro. Ma la realtà è cambiata in dieci anni: i genitori si sono separati e la madre è andata via da Altenhain, la trattoria è stata chiusa, il padre vive nella miseria e abbandonato dal resto del paese. Nessuno vuole il ritorno di Tobias e spesso il giovane riceve minacce sotto forma di messaggi anonimi.

Il giorno dopo, poco lontano, viene ritrovato uno scheletro: si tratta di Laura, una delle vittime. Il caso viene riaperto e i due agenti Pia e Oliver avviano le indagini. Rileggendo i verbali di dieci anni prima, capiscono subito che qualcosa non quadra, i tempi degli omicidi non combaciano. Pia si convince dell’innocenza di Tobias per giungere alla conclusione che gli abitanti di Altenhaim hanno segreti ben più grandi da nascondere e sono disposti a tutto pur di mantenerli tali.

 

Francesca Numerati