Falaut Festival. Valorizzare giovani e territorio, cala il sipario sulla rassegna

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Il Maestro Emanuel Paud nel concerto di chiusura del Falaut Festival a Mandello del Lario
Il Maestro Emanuel Paud nel concerto di chiusura del Falaut Festival a Mandello del Lario

Il pubblico acclama Pahud, l’esibizione perfetta richiede un bis

A Mandello del Lario la cultura genera nuova economia

MANDELLO – Si conclude la settima edizione del Falaut Festival, con il concerto serale di Emmanuel Pahud, punta di diamante del flautismo mondiale, che ha ricevuto un caloroso applauso dal pubblico e ha concesso il bis della Sonata di Guinovart. L’evento internazionale ha abitato il borgo di Mandello del Lario tra l’8 e il 10 ottobre. Tre giorni di musica che hanno visto una partecipazione costante del pubblico, con almeno 300 iscritti tra concerti, masterclass, showcase e presentazioni di libri. 21 solisti da Italia, Francia, Germania, Svizzera, Canada. Un progetto che si candida a diventare strumento di valorizzazione territoriale e propulsore per nuovi indotti autoctoni.

Ad attirare gli appassionati di musica, i maggiori esponenti della musica e del flauto a livello mondiale. Solo per citarne alcuni: Emmanuel Pahud (primo flauto solista dei Berliner Philharmoniker e solista internazionale), Andrea Griminelli (solista internazionale), Silvia Careddu (docente di flauto presso il Conservatoire et Académie Supérieure de Musique de Strasbourg, a Berlino presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler” e la Barenboim-Said Akademie), Matteo Evangelisti (primo flauto del Teatro dell’Opera di Roma e solista internazionale), Giampaolo Pretto (primo flauto dell’Orchestra della RAI di Torino e solista internazionale) che ha ricevuto il Premio alla carriera durante il festival, Jean-Claude Gérard (già docente della Musikhochschule di Stoccarda e solista internazionale).

Manuela Milani delal scuola di Musica san Lorenzo e Doriana Pachera assessore alla cultura del comune di Mandello del Lario
Manuela Milani delal scuola di Musica san Lorenzo e Doriana Pachera assessore alla cultura del comune di Mandello del Lario

Composizioni di Verdi, Rossini, Dutilleux, Jarell, Guinovart, Montalbetti, Bach, Mozart, Tchaikovsky, Prokofiev, Berio, Nyman, Mendelssohn sono state eseguite dai flautisti sul palco del Cinema Teatro “Fabrizio De Andrè”, mentre le lezioni di approfondimento per i giovani musicisti si sono tenute negli spazi della Scuola di Musica San Lorenzo. La manifestazione è stata anche occasione per presentare il trattato sul nuovo metodo per imparare a suonare il flauto, La scuola del flauto traverso (Edizioni Curci) che affronta gli aspetti necessari per una formazione completa, corredata dai consigli dei Maestri più accreditati.

“Non potevamo che riprendere il Falaut Festival con questa forza e con la giusta voglia di portare la musica mondiale tra le persone – dichiara il direttore artistico, il M° Salvatore Lombardi – Il momento più liberatorio è stato incontrare di nuovo l’applauso del pubblico. Mandello del Lario ci ha accolti con dolcezza e curiosità, qui abbiamo trovato un borgo di straordinaria suggestione. Gli studenti si son divertiti e abbiamo avuto sul palco le star più in vista del flauto traverso. L’obiettivo è anche quello di valorizzare il territorio che ci ospita, creare contesti di poesia. Ancora una volta la musica dimostra di saper parlare al cuore di tutti, qualsiasi sia la cultura d’origine”.

La kermesse è stata organizzata dall’Associazione Flautisti Italiani, in collaborazione con la Scuola di Musica San Lorenzo, sotto la guida del M° Salvatore Lombardi (direttore artistico), con il patrocinio del Comune di Mandello del Lario, della Regione Lombardia, del CIDIM, dell’AIAM, e con il supporto del Laboratorio delle lingue di Lecco (Main Sponsor) e Acel energie.

Zoran Boras e Francesca Negrini del Laboratorio delle Lingue, Main sponsor dell'evento
Zoran Boras e Francesca Negrini del Laboratorio delle Lingue, Main sponsor dell’evento

Afi e Falaut

Nata nel 1998 e rifondata nel 2007, l’Associazione Flautisti Italiani, con la direzione del M° Salvatore Lombardi, ha organizzato negli anni numerosi eventi, quali: FlautoMania, Falaut Festival, Falaut Day, Falaut Campus, Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni”, Vallo di Diano Flute Festival. L’Associazione cura anche il progetto editoriale della “Rivista Falaut”, periodico settoriale (magazine flautistico con CD). Lanciato inizialmente come progetto editoriale, dopo poco Falaut, grazie all’entusiasmo dei suoi collaboratori e lettori, si trasforma in un movimento culturale volto alla realizzazione di una serie di eventi legati alla tradizione musicale italiana per la valorizzazione del flauto e dei flautisti italiani. Negli anni, l’Afi ha stretto importanti collaborazioni con enti pubblici e privati.