Fuoriraduno. Successo “bagnato” per il “Guzzi Grand Tour”

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Ieri l’evento del Fuoriraduno a Mandello nonostante la pioggia

Protagonisti del giro in moto i quattro musei del progetto “Viandanti a spasso nel tempo”, insieme a paesaggi e cucina tipica

MANDELLO – Tour (in parte) bagnato, tour fortunato: neanche le inattese piogge della mattinata di ieri, mercoledì, hanno arrestato il gruppo di motociclisti partecipanti all’iniziativa “Guzzi Grand Tour”, organizzata dal GAMAG – Gruppo Amici di Maggiana nell’ambito del “Fuoriraduno”, giornata quella di mercoledì adibita a fare da preview alla grande festa in onore della Moto Guzzi, che animerà Mandello da oggi fino a questa domenica compresa.

La tenacia e la voglia di completare il giro ad anello con partenza e ritorno previsti di fronte alla casa dell’Aquila in via Parodi, passando per il lago e la Valsassina fino ad arrivare a Lecco, ha premiato i 21 guzzisti, che hanno visto il clima volgere a loro favore nel corso del pomeriggio.

A essere protagoniste non solo le moto: ampio spazio infatti l’hanno avuto i quattro musei aderenti al progetto “Viandanti a spasso nel tempo”, vero fulcro del tour attorno ai quali è stato costruito l’itinerario. Oltre a portare su strada la cultura motoristica dunque, si è dato modo ai partecipanti di conoscere la produzione della seta con la visita al Setificio Monti di Abbadia, di fare un tuffo nel Medioevo salendo sulla Torre di Maggiana a Mandello, di addentrarsi nelle radici più profonde della storia dell’uomo e dell’ambiente entrando nel Museo delle Grigne a Esino, e infine scoprire la lavorazione del latte al MUU di Vendrogno.

Motociclisti fuori dal Setificio Monti
Motociclisti nella Torre di Maggiana

Durante il tour non sono mancati momenti dedicati alla cucina, con soste brevi a Maggiana e a Vendrogno, e una più lunga a Esino per il pranzo, dove il gruppo ha avuto modo di assaggiare le patole di Sant’Antonio, ravioli tipici del luogo, oltre che l’opportunità di gustare un menù completo, dal primo al caffè.

Motociclisti al Museo delle Grigne
Motociclisti fuori dal MUU di Vendrogno

A perfezionare il quadro gli scorci naturalistici ammirati nel mezzo degli spostamenti, pronti a mutare dopo ogni curva: dalle sinuose e lineari volte della strada sul lago, si è passati in breve tempo ai dinamici e scoscesi tornanti dell’Alta Valsassina, che hanno cominciato a snodarsi man mano che si attenuava la distanza con Lecco. Qui, il gruppo ha attraversato buona parte del centro cittadino fino al lungolago, per poi rientrare a Mandello davanti all’ingresso del Museo Moto Guzzi.

A fine giornata, tanto il compiacimento della presidentessa del GAMAG Emanuela Tavola: “Tutto è andato per il meglio, e da veri guzzisti siamo partiti con la pioggia e arrivati con il sole. Un plauso va sicuramente alle guide che ci hanno accompagnato all’interno dei siti museali, tutti giovani ragazzi molto preparati e in grado di parlare un inglese fluente. Nel corso della giornata si è creata anche una bella sintonia nel gruppo, nonostante le diverse nazionalità presenti: abbiamo avuto, oltre agli italiani, anche partecipanti francesi e tedeschi. Non escludo che l’anno prossimo l’iniziativa possa ripetersi, magari in altre modalità”.

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