Mandello. Il ricordo delle Foibe in uno spettacolo al De André

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Spettacolo Foibe Mandello

In scena domani, venerdì 10 febbraio, Giorno del Ricordo

“Un concerto-lettura nato per far conoscere e per non dimenticare le vittime delle Foibe nel secondo dopoguerra”

MANDELLO – Altro importante momento di riflessione, dopo la Giornata della Memoria, a Mandello: con uno spettacolo l’assessorato alla Cultura e all’Istruzione ricorderà le vittime delle foibe in occasione del Giorno del Ricordo, istituito il 10 febbraio, per rinnovare il pensiero a questa tragedia e l’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. A far rivivere quegli istanti domani, venerdì, un concerto lettura al Teatro De André con inizio alle ore 21.00, realizzato in modo da essere fruibile anche per gli alunni delle classi terze media dell’Istituto ‘A. Volta’, caldamente invitati a partecipare.

‘Foibe, il giorno del RICORDO’ il titolo della rappresentazione, a ingresso gratuito, che vedrà esibirsi Leonardo Locatelli, pianista, e Federica Tangari, voce recitante. I due artisti ci tengono a sottolineare: “Da questi avvenimenti ci separa mezzo secolo, un lasso di tempo che per le nuove generazioni può sembrare un’eternità. Ma il presente, e ancor più il futuro, hanno radici nella storia. Per conoscere, per non dimenticare, nasce questo spettacolo: un concerto lettura con immagini che racconta i massacri delle Foibe e il terribile esodo di giuliani, istriani e dalmati. Lo spettacolo si sviluppa in un coinvolgente intreccio di musiche al pianoforte e letture di testimonianze, racconti e poesie, mentre sullo schermo scorreranno suggestive immagini storiche”.

Locandina Giorno del Ricordo Mandello

Vista la ricorrenza, l’Amministrazione ha distribuito nei negozi e nelle scuole una locandina che riporta la fotografia di una bambina di 5 anni, diventata simbolo dell’esodo giuliano-dalmata, su cui spicca una frase tratta dal discorso tenuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del Giorno del Ricordo il 10 febbraio 2021.

“…Nel Giorno del Ricordo, che la Repubblica ha voluto istituire, desidero anzitutto rinnovare ai familiari delle vittime, ai sopravvissuti, agli esuli e ai loro discendenti il senso forte della solidarietà e della fraternità di tutti gli italiani. I crimini contro l’umanità scatenati in quel conflitto non si esaurirono con la liberazione dal nazifascismo, ma proseguirono nella persecuzione e nelle violenze, perpetrate da un altro regime autoritario, quello comunista. Tanto sangue innocente bagnò quelle terre. L’orrore delle foibe colpisce le nostre coscienze. Il dolore, che provocò e accompagnò l’esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, tardò ad essere fatto proprio dalla coscienza della Repubblica. Prezioso è stato il contributo delle associazioni degli esuli per riportare alla luce vicende storiche oscurate o dimenticate, e contribuire così a quella ricostruzione della memoria che resta condizione per affermare pienamente i valori di libertà, democrazia, pace…”.