Mecenatismo diffuso: Villa Greppi riparte dai cittadini

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MONTICELLO – Il Giardino all’italiana di Villa Greppi tornerà a splendere come una volta grazie all’intervento di cittadini e imprese, che tramite detrazione fiscale del 65 % potranno dare il loro prezioso contributo a un ambizioso e necessario progetto di restauro. Si tratta di “Villa Greppi – quello che manca sei tu“, iniziativa promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi nell’ambito di Art Bonus, misura promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per favorire il mecenatismo culturale.

Presentata nella serata di martedì 27 giugno all’interno dell’Antico Granaio di Villa Greppi, la campagna è finalizzata a finanziare il recupero del giardino all’italiana e della balconata posti sul lato sud della Villa, il tutto grazie al coinvolgimento attivo di chiunque voglia dare un proprio libero contributo. Un ampio piano di restauro del valore complessivo di 250 mila euro che ridarà il giusto valore a uno spazio attualmente non agibile, in passato elemento che donava solennità ed eleganza alla facciata della dimora che fu della famiglia Greppi.

“Questa sera – ha esordito Marta Comi, Presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi – abbiamo voluto invitare qui a Villa Greppi non solo i giornalisti e gli amministratori, ma tutti i cittadini che vogliono bene al Consorzio, perché quella che lanciamo oggi è una campagna di mecenatismo diffuso. Una chiamata alle arti, come viene definito Art Bonus, rivolta alla cittadinanza intera, che tramite questo strumento può prendersi cura del nostro patrimonio culturale. Per quanto riguarda “Villa Greppi – Quello che manca sei tu”, punto di partenza è stata la constatazione che la villa e il suo parco rappresentino un patrimonio affettivo per molti. Tante volte ho ascoltato le persone chiedere “perché non viene ristrutturato?”. Ora tutti possiamo fare qualcosa per il recupero di questo patrimonio”.

Un restauro che, come anticipato, riguarderà un particolare spazio della Villa: quello che un tempo era lo splendido giardino all’italiana, parte importantissima del parco in quanto visibile da tutti. “È sufficiente fermarsi nel parcheggio dell’Istituto Greppi – ha aggiunto la Presidente – o buttare l’occhio quando si percorre via Parini o via dei Mille ed ecco che il giardino è immediatamente ammirabile. Abbiamo pensato di proporre per la campagna art bonus il suo recupero proprio perché è un patrimonio di tutti”.

“Il giardino all’italiana sul lato sud – ha aggiunto Laura Caspani, consulente storica del Consorzio – si collega in modo diretto con la villa ed è storicamente precedente al parco romantico all’inglese che oggi accoglie i visitatori. Il giardino era un tempo l’unico parco della Villa: uno spazio che sfruttava la pendenza naturale del terreno e che era abbellito da aiuole simmetriche ed elementi architettonici come le nicchie, le scale o la vasca per l’acqua. Nonostante una documentazione non troppo corposa, abbiamo studiato come doveva essere, così da poterlo ricreare a distanza di circa due secoli”.

A illustrare nel dettaglio il progetto per il restauro del giardino sono stati l’architetto Pietro Sola, responsabile tecnico del Consorzio, e l’architetto Angelo Dugnani, dell’omonimo studio che ha curato la progettazione, insieme nel sottolineare l’attenzione che sarà data al recupero archeologico. “Attraverso interventi di anastilosi – ha spiegato Sola – smonteremo e rimonteremo gli elementi oggi ancora presenti, rendendo ben riconoscibili i pezzi originali e rispettando la costruzione storica, come fosse un’opera d’arte. Il giardino – ha concluso – era un luogo di svago e rappresentanza. Tornerà ad essere tale”.

 

 

“Gli anni – ha illustrato Dugnani mostrando immagini della situazione attuale – hanno condotto il giardino in uno stato di degrado notevole, dalle pietre franate alla vegetazione che progressivamente si è impadronita delle mura, distruggendone delle parti. Individuate tutte le criticità, il progetto intende riproporre, anche tramite la presenza di camelie e rose, l’aspetto originale emerso dalle ricerche storiche“.

Presente in quanto finanziatrice dell’intera campagna di comunicazione per Art Bonus anche Acel Service, realtà legata al territorio e “molto attenta – ha aggiunto Giorgio Cortella in rappresentanza dell’azienda – alle iniziative di valore. La campagna che stiamo finanziando è il motore di un progetto che si fonda su due principi: la restituzione della villa ai cittadini, un po’ come fa Acel Service reinvestendo parte del capitale a favore del territorio, e la partecipazione dal basso“.

A contribuire attivamente nella promozione della campagna ci saranno, infine, anche alcuni studenti dell’Istituto Greppi di Monticello Brianza, in prima linea nei banchetti informativi.
Per chi volesse contribuire, le donazioni potranno essere effettuate tramite bonifico bancario, bollettino postale e online con carta di credito. Per tutte le informazioni dettagliate: www.villagreppi.it/artbonus/