Ad aprire il ciclo di mostre sarà l’esposizione del pittore Franco Torazza
L’iniziativa è promossa dall’amministrazione comunale, insieme ad Artelab e con la collaborazione del pittore Ferdinando Massironi e dello storico dell’arte Luca Nava
CALCO – Sei mostre di artisti legati al territorio per leggere, attraverso le loro tele, l’evoluzione della nostra società. E’ un percorso che si snoda da oggi e fino ai prossimi mesi di febbraio e marzo quello che l’amministrazione comunale di Calco ha affidato all’associazione Artelab, in cabina di regia, insieme al pittore Ferdinando Massironi e allo storico dell’arte Luca Nava, nella promozione di un’iniziativa culturale che ha come segno distintivo quello di dare voce all’arte.
“Abbiamo sentito l’urgenza di dare organicità e un filo conduttore agli eventi culturali proposti a Calco e ad Arlate, affidandoci anche a professionisti ed esperti nel settore” ha precisato il sindaco Stefano Motta, sottolineando come sia venuto naturale estendere la convenzione già in essere con Artelab per la gestione delle sale del polo culturale anche all’organizzazione delle mostre. “Negli ultimi anni è venuta meno la mostra foto-pittorica organizzata da Arlate85. Ci sembra un bel modo questo di portare avanti, pur con una nuova modalità, una tradizione che ha sempre contraddistinto la nostra realtà”.
Un invito che la presidente Eleonora Pirovano ha colto con slancio: “E’ da 19 anni che operiamo sul territorio coinvolgendo sempre parecchie persone nelle nostre iniziative. Questa ci sembra un’ottima occasioen di lancio per il polo culturale di Arlate. Sarà faticoso, non lo nascondiamo, ma ce la faremo”.
Le ha fatto eco il marito Walter Monzani: “E’ un’attività che sta nelle corde della nostra associazione e che si propone di integrare le realtà di Calco e di Arlate”.
Luca Nava è entrato nei dettagli della proposta artistica che vedrà protagonisti artisti legati al territorio. Si comincia, il 17 maggio, con l’esposizione dei quadri di Franco Torazza mentre dal 22 al 29 giugno sarà la volta di Enrico Carozzi, pittore definito crepuscolare per la grande capacità introspettiva.
Il calendario di mostre ripartirà poi a ottobre con l’esposizione delle tele di Riccardo Brambilla, seguita da quella del figlio Alberto, un vero inedito realizzato grazie alla collaborazione con il circolo culturale don Borghi.
La proposta sarà ulteriormente impreziosita dalla mostra dell’artista ucraino Oleksii Koval, noto per le produzioni con gli smalti. Chiuderà il ciclo una collettiva con le opere realizzate dai maestri della suola d’arte pura e applicata di Merate Apea, definita da Massironi una piccola accademia d’arte.
Entusiasta delle iniziative l’assessora alla Cultura Maria Suraci che ha messo in evidenza l’importanza di valorizzare il polo culturale attraverso le mostre.