Il palco sullo Stretto: con l’attore Stefano Panzeri la Traversata diventa teatro

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Impresa sportiva lo scorso 1° luglio per l’attore meratese Stefano Panzeri: “Un’esperienza unica”

Il 14 luglio sarà in scena a Tindari con “Stretto”

MERATE – Non solo un’impresa sportiva, ma anche un lavoro di ricerca che culminerà in uno spettacolo teatrale. Ruota intorno allo Stretto di Messina, luogo da sempre intriso di miti e leggende, l’ultimo progetto realizzato dal noto attore meratese Stefano Panzeri che lunedì scorso, 1° luglio, si è cimentato nella traversata a nuoto dello Stretto di Messina, portando a termine, in poco meno di un’ora, per la precisione 59 minuti e 44 secondi, l’impresa di raggiungere la spiaggia di Cannitello in Calabria partendo dal versante siciliano.

Una performance sportiva che non resterà fine a se stessa. Parallelamente al lavoro di preparazione atletica in piscina, Panzeri ha infatti portato avanti, nei mesi scorsi, vasca dopo vasca, bracciata dopo bracciata, anche un lavoro di ricerca di storie e interviste a chi dello stretto ci vive, sulle due sponde.

Ne è nato uno spettacolo teatrale che debutterà il 14 luglio al Festival di Tindari. In scena lo stesso Panzeri grazie alla collaborazione con il regista e drammaturgo Giovanni Arezzo e la cantante Giorgia Pavone.

“Attraversare a nuoto lo Stretto è stata un’esperienza unica. Lo Stretto è un luogo affascinante e impegnativo, pieno di storie, è un luogo magico, un mare senza orizzonte, è un posto bellissimo insomma e averlo attraversato a nuoto è stato meraviglioso” racconta Panzeri, ben sapendo che la traversata, simbolo di forza, determinazione e preparazione atletica, rappresenti una delle sfide più affascinanti per i nuotatori di fondo, anche per le particolari condizioni correntizie dello Stretto.

E conclude: “Parlare di questo luogo e delle sue storie, dal mito alle leggende, dalla migrazione fino all’oggi, significa onorare la sacralità di un luogo che in qualche modo è dentro ognuno di noi”.