Torna Teatro in Villa: appuntamento il 25 maggio a Cernusco

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Il primo spettacolo della rassegna è promosso in occasione della giornata della Legalità

L’omaggio al generale Dalla Chiesa e alla moglie  Setti Carraro nella pièce che vede la drammaturgia di Ettore Radice e la regia di Loredana Riva

CERNUSCO LOMBARDONE – Con largo anticipo sull’estate torna, con la sua quarta edizione, la rassegna Teatro in Villa, organizzata dalla Compagnia La Sarabanda di Olgiate Molgora, in collaborazione con Ronzinante e con il contributo del Comune di Cernusco Lombardone e del Fondo Ambiente e Cultura della Fondazione Comunitaria Lecchese.

Il primo appuntamento è in calendario sabato 25 maggio alle 21 al cineteatro San Luigi di Cernusco: in scena lo spettacolo “Forte come la morte è l’amore”, rappresentazione teatrale dedicata al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e alla moglie Emanuela Setti Carraro. Gli organizzatori hanno infatti voluto che la prima rappresentazione venisse proposta in occasione  della Giornata della Legalità, offrendo un’occasione di riflessione e approfondimento.

Lo spettacolo in calendario, a cura dell’associazione Culturale Mnemosyne e realizzato in collaborazione con la compagnia La Sarabanda, vuole fare infatti riscoprire i tanti ruoli ricoperti nel servire lo Stato, da parte del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e della moglie Emanuela Setti Carraro, giungendo fino al tragico epilogo del loro assassinio compiuto ad opera della mafia, avvenuto il 3 settembre 1982 a Palermo, dove cadde
anche l’agente di scorta Domenico Russo, un drammatico evento che sconvolse l’intero Paese.

“Si uccide il potente quando avviene questa combinazione fatale, è diventato troppo pericoloso, ma si può uccidere perché è isolato” aveva detto Carlo Alberto Dalla Chiesa a Giorgio Bocca in una memorabile intervista qualche settimana prima del suo assassinio. Lui che aveva sgominato le Brigate Rosse non riuscì a sopravvivere a Cosa Nostra. “Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze – diceva Giovanni Falcone – In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere”.

Grazie a questa iniziativa si vuole riportare alla memoria e alla conoscenza dei più giovani quei drammatici momenti vissuti dalla società italiana, con il terrorismo, le sue vittime e la dura lotta per sconfiggerlo e poi la mafia, coi suoi omicidi, il senso d’impotenza dello Stato di fronte ad una criminalità feroce ma anche con la tenace volontà di uomini come Dalla Chiesa, pronti all’estremo sacrificio, per difendere la legalità.

Dall’ascolto della lettura della corrispondenza fra il generale Dalla Chiesa ed Emanuela si evincono la lucidità dei propositi, la capacità di resistere alle avversità, l’appartenenza ad una comunità nazionale ed il senso autentico dell’interessarsi del bene comune dell’Italia.
Con la drammaturgia di Ettore Radice e la regia di Loredana Riva, saranno Marco Bonanomi, Mara Gualandris, Sarah Macchi, Loredana Riva e Pierre Villa a portare sul palco questa vicenda così significativa per la storia recente del nostro Paese.

La rassegna Teatro in Villa ritornerà poi a luglio nella sua veste più usuale con altri due appuntamenti sempre a Cernusco Lombardone: in Corte Gadda, sabato 5 luglio con  spettacolo “La Casa di Bernarda Alba” di Federico Gracia Lorca a cura de La Sarabanda, mentre sabato 19 luglio sarà la volta di Stefano Panzeri a Villa Borgazzi  con “Garò, una storia armena” di Pino Di Bello.

Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito e si potrà effettuare la prenotazione (consigliata ma non obbligatoria) a teatroinvillacernusco@gmail.com