Merate, solo 56 posti (per ora) in Auditorium: da ripensare le iniziative culturali indoor

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L'auditorium di Palazzo Tettamanti in un'occasione pre covid

Il dato è emerso durante l’ultima riunione della Commissione cultura

Da ripensare l’organizzazione di MerAteneo: slittano in autunno Merate Danza e il Maggio manzoniano

MERATE – Al lavoro per fare ripartire le iniziative culturali della città. L’assessore Fiorenza Albani ha aggiornato sullo status quo del settore lunedì sera durante la riunione congiunta delle commissioni Servizi alla Persona e Cultura. Data la situazione di pandemia in corso, l’idea è quella di posticipare in autunno il Maggio manzoniano e Merate Danza mentre per quello che riguarda MerAteneo bisognerà capire quando e come recuperare le lezioni mancati, corrispondenti a circa l’80% della sessione.

L’Auditorium infatti non potrà essere usato, chissà fino a quando, a pieno regime. “L’ufficio tecnico ha effettuato i calcoli e si parla di 56 posti disponibili, di cui 40 nella platea a piano terra. Gli iscritti a MerAteneo sono 256 quindi sarà difficile gestire la situazione. L’intenzione è quella di riprogrammarlo per la fase autunnale sperando che la situazione migliori e dia più libertà”.

L’assessore alla Cultura Fiorenza Albani

Tra le iniziative che potrebbero vedere presto la luce quella dei cinema all’aperto da organizzare con la Pro Loco: “L’idea sarebbe quella di promuoverli nelle frazioni garantendo tutte le disposizioni in materia di prevenzione sanitaria”. Albani ha poi precisato che l’Amministrazione intende avere un occhio di riguardo nell’elargire contributi alle associazioni per coloro che operano nel sociale e che hanno dato un contributo importante in queste settimane di emergenza sanitaria. “Altre realtà, pur avendo bloccato la loro attività, non hanno avuto spese. Un sostegno andrà a tutte le associazioni iscritte al registro, ma un occhio di riguardo andrà a quelle impegnate nel sociale”.

Al lavoro per il cinema all’aperto

L’assessore Albani ha quindi riferito di voler puntare sull’iniziativa del cinema all’aperto, annunciata per l’estate ancora prima che l’emergenza coronavirus sovvertisse qualsiasi cosa, da organizzare con la Pro Loco e ovviamente da gestire secondo le disposizioni di prevenzione sanitaria. L’assessore ha poi voluto precisare di non aver dato via al prestito dei libri a domicilio durante la quarantena: “I nostri dipendenti non avevano l’obbligo di venire al lavoro, ritenuto non essenziale, per attivare questo servizio. Ci siamo attivati per poter riaprire subito, il 18 maggio, in sicurezza acquistando anche una macchina ad ozono che ci consente di sanificare i libri in un giorno. Il meccanismo studiato per la riapertura sta funzionando bene: gli utenti ci sono e sono soddisfatti”.

La consigliera Patrizia Riva

La consigliera Patrizia Riva di Cambia Merate ha chiesto e ribadito come “la cultura e il sociale siano elementi strutturali per il benessere della popolazione. I vostri due assessorati sono ambiti in cui bisogna investire. Quando si parla di fondi alle associazioni culturali bisogna considerare anche quei sodalizi che producono spettacolo e che in questo periodo hanno sofferto più di altre. Per cui è un peccato se dovesse esserci uno spostamento del budget destinato alla cultura”.