Merate, visite guidate a Villa Subaglio e alla chiesa di Sartirana con le giornate Fai d’autunno

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Le proposte della delegazione Alta Brianza per le giornate Fai d’autunno

In programma anche una conferenza a Villa Calchi con il professor Enzo Grossi

MERATE – Villa Subaglio con i suoi giardini e la chiesa parrocchiale di Sartirana, progettata dall’archistar Mario Botta. Sono i luoghi che sarà possibile visitare in occasione delle giornate Fai d’autunno, dedicate a Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fai, originaria proprio della città di Merate, scomparsa pochi mesi fa. La delegazione Fai Alta Brianza, guidata dal capodelegazione Marcella Mattavelli e il gruppo giovani della delegazione, hanno scelto infatti di svolgere l’evento territoriale nei luoghi che le hanno dato i natali e che spesso ricordava nei suoi scritti e nei suoi racconti.

Gli appuntamenti per i prossimi fine settimana

L’appuntamento è per sabato 17 e 24, domenica 18 e 25 ottobre con le visite a Villa Subaglio (Via Emilio Bianchi 1 – Merate) e alla chiesa di Sartirana (Piazza San Pietro Apostolo, 5 – Merate) solo su prenotazione su faiprenotazioni.fondoambiente.it. Le visite saranno a piccoli gruppi, con contributo a partire da 3 euro.

Il tutto è stato reso possibile grazie alla generosità dei proprietari e della comunità parrocchiale di Sartirana, alla collaborazione dei volontari del Fai e del Rotaract Merate Brianza e al patrocinio dell’amministrazione comunale. Ancor più significative queste giornate, perché i protagonisti sono proprio loro i Gruppi FAI Giovani, testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato Giulia Maria Crespi: l’inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l’instancabile operosità per un futuro migliore per tutti, la tenacia.

Domenica 18 la conferenza a Villa Calchi

Sempre nell’ambito delle Giornate FAI d’Autunno è, inoltre, organizzata un’eccezionale conferenza con un ospite di grande prestigio. Il professor Enzo Grossi, medico chirurgo e docente universitario, parlerà domenica 18 ottobre  de “La bellezza che dona salute” nella splendida dimora storica di Villa Calchi. La conferenza è su prenotazione, con priorità per gli iscritti FAI, mandando una mail a altabrianza@delegazionefai.fondoambiente.it

La raccolta fondi

Le Giornate FAI di Autunno sono un evento di raccolta fondi occasionali per il perseguimento dei fini istituzionali del FAI: prendere parte alle Giornate FAI d’Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano” ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera – del valore minimo di 3 euro – e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento”.

Una particolare attenzione per il personale sanitario

Per medici, infermieri e personale sanitario, come segno di riconoscenza per la professionalità messa in campo nell’emergenza Covid, la Fondazione regalerà la tessera d’iscrizione annuale ordinaria o, in caso di iscrizione già attiva, il rinnovo qualora la tessera scada entro il 31 dicembre 2020. Sarà possibile anche richiedere la tessera “coppia” e “famiglia” alla tariffa speciale di 10 euro.
La Delegazione e il Gruppo Giovani Alta Brianza, come ulteriore segno di vicinanza e gratitudine, organizzano turni di visita riservati esclusivamente ai medici, infermieri e operatori socio sanitari, tecnici sanitari di radiologia medica e volontari delle associazioni volontarie di pubblica assistenza, in particolari di quelle operanti a Merate.

Iniziative a prenotazione obbligatoria

Per tutte le aperture e gli eventi in programma è necessaria la prenotazione ed è obbligatorio – nel rispetto della normativa vigente per l’emergenza COVID19 e per la salvaguarda della salute propria, dei volontari e degli altri visitatori – indossare la mascherina per tutta la durata della visita, evitare gli assembramenti, mantenere il distanziamento fisico di almeno un metro dagli altri visitatori, igienizzarsi le mani.

Villa Subaglio

Villa Subaglio è di antica fondazione, citata in un documento del 1671. Nella Villa Subaglio, che nel corso del XVIII e XIX secolo ha subito numerose modifiche e rimaneggiamenti, si ritrovano tutti gli elementi tipici delle ville di delizia lombarde, quali un impianto con pianta a U che apre una cour d’honneur verso l’ingresso principale, un giardino all’italiana con statue e fontane nonché un giardino all’inglese ed un vasto bosco.

L’edificio della villa è semplificato per quanto riguarda la volumetria, i piani, le modanature, gli ornamenti e il gioco di pieni e vuoti. Splendidi e ben conservati gli interni decorati con sensibilità barocchetta dal pittore meratese Costantino Frisia.
La villa Subaglio, collocata su un rilievo collinare, in posizione panoramica dominante, con un giardino che si sviluppa sul pendio naturale, si può considerare un caso esemplare sia per la vastità che per il disegno originale e l’articolazione degli spazi verdi nonché per la particolare posizione.

Chiesa parrocchiale di Sartirana

Percorrere uno spazio sacro è una esperienza emozionale, spirituale ma, da sempre, anche artistica. La chiesa di San Pietro Apostolo di Sartirana, rinnova questa verità, proponendo un’esperienza in uno spazio di architettura contemporanea. L’opera, affidata all’architetto ticinese Mario Botta, si fonda sulla semplicità della forma primaria: è una costruzione geometrica, generata dalla compenetrazione di un cubo e di un cilindro.

All’esterno domina il prisma, di carattere monumentale, all’interno prevale il cilindro, dall’accogliente spazio cavo. La luce entra nell’edificio in modo diretto dall’abside ed indiretto dal soffitto. Il fascio luminoso diretto e la diffusione a pioggia indiretta, generano una miscela di chiaroscuro carica di significato simbolico che varia nello scorrere delle ore e delle stagioni. L’opera è parte delle 135 chiese costruite in tutta la Diocesi di Milano con il “Piano Montini” del 1960, per rispondere alla forte espansione urbanistica.