Olginate. Il design in 3 serate in attesa del Salone del Mobile 2022

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Seconda edizione di “Un mondo senza oggetti? No!”

A Villa Sirtori il 16 febbraio e il 9 e 30 marzo alle ore 20.45

OLGINATE – Il comune di Olginate organizza la seconda edizione di “Un mondo senza oggetti? No!”, il ciclo di talk sul design in attesa del Salone del Mobile, la storica esposizione internazionale di Milano che questo anno festeggia i 60 anni e che si terrà dal 7 al 12 giugno 2022.

Considerato l’interesse per l’edizione numero uno svoltasi nel 2019, l’Amministrazione Comunale di Olginate ha deciso di riproporla dopo una pausa dovuta alla pandemia che ha limitato gli eventi culturali su tutto il territorio nazionale. Da febbraio a marzo 2022, tre protagonisti del design milanese raggiungeranno Villa Sirtori, sede della Biblioteca Civica comunale, e racconteranno al pubblico in tre serate ciò che fanno e il loro amore per il design.

Da un’idea di Prashanth Cattaneo – pedagogista e giornalista, curatore del programma – “Un mondo senza oggetti? No!” vuole portare il design sul lago di Lecco con tre incontri rivolti, non solo agli addetti ai lavori, ma soprattutto a chi ha voglia di accostarsi a questo mondo dove il made in Italy ha ancora oggi un ruolo di primo piano sulla scena mondiale. I talk in programma sono tre e inizieranno tutti alle ore 20.45.

La prima serata “Design–“Vietato l’ingresso”. I luoghi dove nasce la magia” si terrà mercoledì 16 febbraio 2022 e vedrà ospite Giulia Pellegrino (Lecco, 1971), curatore e project maker che presenterà il progetto da lei ideato per il Teatro degli Arcimboldi che ha previsto la ristrutturazione dei 17 camerini realizzati da 17 diversi architetti milanesi. Il secondo appuntamento “Design–Milano “The design city”” si terrà mercoledì 9 marzo 2022 e vedrà come relatore Marco Sammicheli (Fano, 1979), Direttore del Museo Design Italiano di Triennale Milano che presenterà la città del Salone del Mobile attraverso il suo libro “The Design City. Milano città laboratorio” (Forma Edizioni, 2018) che racconta i rapporti tra cinque generazioni di designer e il sistema del design italiano. L’ultimo appuntamento “Design–Vivere il design alla Castiglioni” si terrà mercoledì 30 marzo 2022 e vedrà come protagonista Giovanna Castiglioni (Milano, 1972), voce narrante della Fondazione Achille Castiglioni, figlia di Achille Castiglioni, uno dei più grandi maestri del design italiano.

“Portare nei territori come il nostro vicino a Milano alcuni autori, studiosi, addetti ai lavori prima del Salone del Mobile rappresenta una possibilità in più per riflettere e prepararsi a questo grande evento internazionale al quale è bello partecipare perché il design è veramente parte della cultura e della storia del nostro Paese. Ringrazio il Comune di Olginate per la fiducia e gli ospiti che hanno accolto il nostro invito. Tutti sono invitati. Come avremo modo di sentire dalle parole dei relatori, il design è per tutti” ha detto Prashanth Cattaneo, curatore del programma.

Il Comune di Olginate nella persona di Roberta Valsecchi, Assessore a Bilancio e Cultura ringrazia per la collaborazione il designer Paolo Vallara, Le Cose, Bellavite non solo carta / Ᾱnimagrigia. Ingresso libero con accesso consentito tramite certificazione verde covid-19 “Green pass rafforzato”. Gli incontri inizieranno alle ore 20.45 e termineranno alle 22.30 con drink. Per il parcheggio: piazza Volontari del Sangue, Olginate.

Biografie relatori

Giulia Pellegrino
Il mio primo lavoro a Milano è stato per Antonia Jannone, la storica galleria milanese che si occupa di disegni di architettura: da allora la mia vita è stata indissolubilmente intrecciata all’architettura e al design. Ho coordinato per 15 anni la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano e poi sono diventato direttore dello studio Cino Zucchi. Lavoro con Ron Gilad da circa nove anni e da poco più di un anno mi occupo di relazioni personali per Emilio Ambasz. Sono una delle persone fortunate che ha trovato lavoro nella pandemia e non l’ha perso. Inoltre “sono” Archivia, piccola ma appassionata azienda che produce strumenti da scrittura dedicati a questo mondo che chiude il cerchio della mia attività professionale. Nel 2021 ho curato “VIETATO L’INGRESSO” un progetto per il Teatro degli Arcimboldi: la ristrutturazione dei 17 camerini realizzati da 17 diversi architetti milanesi, un evento che ha riscosso un grande successo. Dormo pochissimo.

Marco Sammicheli
è direttore del Museo Design Italiano di Triennale Milano. Presso la stessa istituzione è curatore per il settore design, moda, artigianato. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione conseguita all’Università di Siena, prima si specializza in storia del design alla Bauhaus Universität di Weimar e poi consegue un dottorato di ricerca in design e tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali al Politecnico di Milano. È visiting lecturer allo Shenkar College of Engineering and Design di Tel Aviv. Ha curato mostre e cataloghi per musei e gallerie in Europa e Medio Oriente. Ha redatto monografie su designer e curato pubblicazioni dedicate alla città di Milano come piattaforma urbana per lo sviluppo di industrie creative. Editorialista di Wallpaper* e de Il Sole 24 Ore, ha scritto articoli per diverse testate internazionali. Siede nel comitato scientifico della Fondazione Cirulli e della Collezione Paolo VI. Dal 2005 è impegnato in un progetto di ricerca sul design per il sacro che ha coinvolto aziende, istituzioni e atenei in Europa, America Latina e Santa Sede.

Giovanna Castiglioni
Figlia di Achille Castiglioni, dal 2006 ha messo in un cassetto la laurea in Geologia per gestire la stratificazione dei progetti presenti nello studio del padre, aperto al pubblico come Museo e Fondazione. Coordina le attività di archiviazione del patrimonio culturale della Fondazione e divulga il “metodo Castiglioni” rivolgendosi a un pubblico eterogeneo per età, cultura ed interessi, proveniente da ogni parte del mondo. È di supporto per le mostre su Castiglioni e curatrice, insieme a Chiara Alessi e Domitilla Dardi, del progetto “100×100 Achille” che presenta una raccolta di più di 100 oggetti anonimi regalati per il centenario della nascita del padre da più di 100 designer di livello internazionale. Tiene conferenze, lezioni e workshop in giro per il mondo puntando sull’interazione dinamica con il pubblico, al quale chiede sempre di fare ginnastica mentale. E… non sa ancora cosa farà da grande!