Percorsi nella memoria verso la chiusura: ecco gli ultimi appuntamenti

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La rassegna, promossa dal consorzio Brianteo di Villa Greppi, ha come fil rouge “La scelta dei giusti”

Ospiti importanti anche nell’ultima parte della rassegna, iniziata il 17 gennaio

MONTICELLO – Ultimi appuntamenti per i “Percorsi nella Memoria”, la rassegna promossa del Consorzio Brianteo Villa Greppi in occasione del Giorno della Memoria, curata da Daniele Frisco e che dallo scorso 17 gennaio sta portando nei comuni aderenti una cartellone di eventi di alto profilo, tra conferenze con studiosi e scrittori, spettacoli e proiezioni.

Un’iniziativa che quest’anno ha come fil rouge “La scelta dei Giusti” e che si prepara ad accogliere, nell’ultima settimana, alcuni dei nomi più importanti dell’intera kermesse. “Dopo più di quindici giorni di appuntamenti – commenta il direttore scientifico Frisco – ci addentriamo ora nella parte finale della rassegna, che potrà contare su ospiti davvero importanti quali Gabriele Nissim e Frediano Sessi. Quello che stiamo portando avanti con il Consorzio Villa Greppi è un percorso volto ad andare oltre alla semplice e pur doverosa memoria dei drammatici fatti del Novecento, offrendo, ogni anno, un’occasione per approfondirne un aspetto e per mettere in risalto problematiche che interrogano anche il nostro presente”.

Appuntamento questa sera a Nibionno

Una settimana non-stop, che dopo l’appuntamento di lunedì sera a Triuggio in compagnia dello storico e giornalista Marco Palmieri  e dopo la proiezione ieri sera, martedì  del documentario “#Annefrank. Vite parallele”, alla presenza dell’autrice e regista Sabina Fedeli, continua questa sera, mercoledì 5 alle 21 nel Salone dell’Oratorio di Cibrone di Nibionno, dove è in programma l’incontro con Frediano Sessi, autore di “L’angelo di Auschwitz: Mala Zimetbaum, l’ebrea che sfidò i nazisti”. Un volume, edito da Marsilio, che è una straordinaria storia di resistenza e che racconta la vicenda di Mala Zimetbaum, ebrea che ha saputo restare se stessa anche nell’inferno del Lager. Tra coloro che sono riusciti a fare ritorno da Auschwitz il nome di Mala, presto dimenticato dalla grande storia, è rimasto sempre vivo. A narrarne la vicenda sarà lo scrittore, traduttore e saggista Sessi, curatore per Einaudi dell’edizione definitiva del Diario di Anne Frank.

A Besana il 6 febbraio Gabriele Nissim

E in tema di “Scelta dei Giusti” non poteva mancare tra gli ospiti il già citato Gabriele Nissim, saggista, scrittore, fondatore e presidente di Gariwo, la onlus che si occupa della ricerca delle figure esemplari dei Giusti e della loro divulgazione. A ospitarlo giovedì sera alle 21 sarà la sala conferenze di Villa Filippini di Besana Brianza, dove è in programma la presentazione del libro “Il bene possibile. Essere giusti nel proprio tempo” (Utet). Un volume, questo, in cui Nissim raccoglie una serie di storie e mostra come l’esercizio del pensiero, della capacità critica e dell’empatia siano condizioni necessarie e sufficienti non soltanto per dirci umani, ma per restarlo nei momenti più difficili. Un libro che mette in luce come il Giusto sia semplicemente chi agisce per salvare una vita, pur senza alcuna possibilità di salvare il mondo intero. Lo fa comunque, perché è giusto farlo.

Sultana Razon il 7 a Barzago

Venerdì 7 febbraio torna ai “Percorsi” Sultana Razon, attesa per le 18.30 nell’Aula Civica di Barzago. Nata a Milano nel 1932 in una famiglia ebrea sefardita di origine turca, Sultana Razon svolge per tutta la vita l’attività di medico pediatra e nel libro “Il cuore, se potesse pensare” ripercorre la sua vicenda di condannata al confino, prima, di prigioniera nel campo di concentramento fascista di Ferramonti di Tarsia, poi, e di deportata nel lager di Bergen-Belsen.

Antonella Sbuelz l’8 a Camparada

Infine, a chiudere queste tre settimane di eventi, sarà l’incontro fissato per sabato 8 alle 17.30, quando la Sala Consiliare di Camparada ospiterà la scrittrice Antonella Sbuelz, autrice del libro “La ragazza di Chagall” (Forum Editore), Premio FiuggiStoria 2019. Giallo storico che si snoda attraverso gli anni più cupi del nazifascismo e che esplora le zone grigie delle leggi razziali, il romanzo ci riporta al giugno 1940. L’Italia sta per entrare in guerra e dal porto di Trieste è pronta a salpare una nave, destinazione Argentina. Amalia ha quattordici anni, molti sogni, una Leica al collo e una violenta nostalgia per la madre, da cui la Storia l’ha appena strappata. Folco ha origini ebraiche, un temperamento inquieto, una vocazione agli amori sbagliati. E nessuna voglia di imbarcarsi, né di portare a termine il suo compito segreto. Eppure sarà lì, sulla Saturnia – nei sette giorni della traversata – che verranno stravolte le loro vite.

INFORMAZIONI – Tutti gli eventi sono a ingresso libero.