Premio Manzoni alla Carriera per Giulia Maria Mozzoni Crespi (FAI)

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Giulia Maria Crespi_ © FAI - Fondo Ambiente ItalianoLECCO  – Il Premio Alessandro Manzoni alla Carriera 2014 verrà assegnato a Giulia Maria Mozzoni Crespi fondatrice e presidente onorario del FAI – Fondo Ambiente Italiano.

La decisione è stata presa dalla Giuria presieduta da Matteo Collura e costituita da Gian Luigi Daccò, direttore emerito dei Musei Civici di Lecco, dagli accademici Arnaldo Di Benedetto, Gianmarco Gaspari, Giovanna Rosa, Francesco Spera e dalla giornalista Maria Grazia Rabiolo.

“La giuria del Premio Alessandro Manzoni-Città di Lecco ha deciso di assegnare il riconoscimento alla carriera, felicemente giunto alla settima edizione, a una Signora che nella sua lunga attività nel campo dell’imprenditoria e della cultura ha dato lustro al Suo e nostro Paese. Giulia Maria Mozzoni Crespi  ha voluto dedicare la sua vita alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale dell’Italia – si legge nella motivazione –  Attività che con passione e provvidenziale determinazione svolge dal lontano 1975, quando, con Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli, diede vita al benemerito Fondo Ambiente Italiano, il FAI, di cui oggi è la prestigiosa Presidente onoraria”.

Il Premio alla Carriera, istituito nel 2008 viene attribuito annualmente ad una importante e prestigiosa personalità europea che “ha in modo visibile perseguito e rappresentato ideali di alto impegno culturale e civile”. Negli anni scorsi il premio è stato conferito a Umberto Eco, Ermanno Olmi, Luca Ronconi, Mario Botta, Emanuele Severino e Paolo Conte.

La consegna del premio avverrà durante la cerimonia prevista per sabato 8 novembre presso l’Auditorium della Casa dell’Economia di via Tonale a Lecco. In quell’occasione verrà anche annunciato il vincitore del Premio Romanzo Storico, giunto alla sua decima edizione.
Il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco è organizzato dall’Associazione Nazionale 50&Più, in collaborazione con Confcommercio Lecco-Unione Commercianti Lecchesi, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco, con il contributo della Camera di Commercio di Lecco e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco.

LA BIOGRAFIA DI  GIULIA MARIA MOZZONI CRESPI

Appartenente ad una delle più antiche e importanti famiglie lombarde, il cui nome è legato a molte attività in campo industriale e culturale e, indissolubilmente, al Corriere della Sera, Giulia Maria Mozzoni Crespi prosegue la tradizione familiare di impegno civile. Sin dall’infanzia e fino al 1960 si occupa dell’Associazione Ape Laboriosa per i bambini delle periferie di Milano.

Dopo la seconda guerra mondiale si occupa molto attivamente della Fondazione Crespi Morbio in Via S. Elembardo a Sesto San Giovanni per le famiglie numerose. Contemporaneamente e sino al 1970 lavora presso l’Opera San Francesco per i Poveri dei frati cappuccini di Viale Piave a Milano. Dal 1960 al 1974 lavora nel CdA del Corriere della Sera.

Giulia Maria Mozzoni Crespi dal 1965 al 1975 ha svolto una lunga attività anche in Italia Nostra come Consigliere della Sezione di Milano dove ha fondato il Settore Giovani Educazione Ambiente, nel cui ambito organizzava anche corsi di aggiornamento per docenti e studenti. E’ stata poi una delle promotrici con Italia

Nostra del progetto italiano di riforestazione urbana Boscoincittà, avviato nel 1974 su un’area abbandonata e che ora si estende per una superficie totale di 110 ettari nella periferia ovest di Milano. Successivamente passa al Consiglio Nazionale di Italia Nostra. Entra contemporaneamente nel Consiglio di Europa Nostra federazione pan-europea nata per diffondere e conservare il patrimonio culturale del vecchio continente.

Nel 1974, dopo aver lasciato la gestione editoriale del quotidiano Il Corriere della Sera, assieme a Renato Bazzoni e Franco Russoli fonda il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, nato da un’idea di Elena Croce ispiratasi al National Trust inglese, attivo dal 1895. E’ un’esperienza che, nata dall’entusiasmo di pochi con l’intento di contribuire alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale italiano, diviene negli anni una missione appassionante che riporta in vita tante meraviglie nazionali, offrendole all’ammirazione del pubblico.

Diffusosi su tutto il territorio nazionale, il FAI ha promosso innumerevoli interventi di tutela, acquisizioni, collaborazioni con importanti istituzioni internazionali, ma soprattutto contribuisce a far nascere una diversa coscienza nei confronti dell’arte e della natura in un Paese che spesso trascura il proprio patrimonio. Attualmente il FAI conduce 46 beni di cui 24 regolarmente aperti al pubblico.

Da 35 anni conduce, prima da sola poi con suo figlio, un’azienda agricola di famiglia nella Pianura Padana (Parco del Ticino), dove imposta il metodo innovativo dell’Agricoltura Biodinamica, nel quale è abolito l’uso di pesticidi, diserbanti e concimi chimici di sintesi e collabora con l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica per promuovere questa pratica agricola con l’intento di contribuire al disinquinamento della terra e favorire cibo sano per la salute degli uomini, nonché alla preservazione dell’acqua che diverrà nei prossimi decenni uno dei problemi fondamentali in tutto il pianeta. Nel 1978 entra nel Consiglio dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, fondata nel 1947, portando alla ribalta dell’opinione pubblica il “movimento biodinamico”, promuovendo Convegni e Corsi sull’alimentazione e sul metodo di agricoltura biodinamico.

Giulia Maria Mozzoni Crespi ha ricevuto numerosi riconoscimenti in tutta Italia, tra cui dal Presidente Ciampi, l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana” per il notevole impegno civile, sociale e culturale a favore della collettività, e dall’Università di Bologna la Laurea honoris causa in Storia dell’Arte.

Si batte assieme alle altre Associazioni protezionistiche per la tutela e la difesa del patrimonio artistico, storico e paesaggistico italiano, ed interviene nei temi di interesse nazionale a questi collegati. Attualmente è Presidente Onorario del FAI – Fondo Ambiente Italiano. In particolare si sta occupando approfonditamente del problema dell’agricoltura in Italia, cercando di promuovere consapevolezza verso questo settore poco considerato dai media italiani e da gran parte della popolazione quando invece l’agricoltura è una necessità primaria. Inoltre l’agricoltura può essere garante della sicurezza alimentare e allo stesso tempo garantire la salvaguardia dei beni pubblici quali: ambiente, paesaggio, presidio del territorio, tutela delle risorse naturali (acqua, terra), contesti naturali indispensabili per un turismo culturale di qualità con conseguente ricaduta positiva sull’occupazione.

LA STORIA DEL PREMIO

Valorizzare la storia e la cultura del territorio lecchese, profondamente legato alla figura e all’opera di Alessandro Manzoni. E’ l’obiettivo che viene perseguito dal Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco, organizzato dall’Associazione Nazionale 50&Più, in collaborazione con Confcommercio Lecco-Unione Commercianti Lecchesi, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco, con il contributo della Camera di Commercio di Lecco e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco.

Dal 2005 viene assegnato il Premio Romanzo Storico ad un’opera di narrativa scritta in lingua italiana e pubblicata in volume scelta dalla Giuria tra le novità letterarie di autori italiani o stranieri. L’anno scorso a vincere fu Beatrice Masini con “Tentativi di botanica degli affetti” edito da Bompiani. Nel 2008 viene istituito il Premio alla Carriera attribuito annualmente ad una importante e prestigiosa personalità che “ha in modo visibile perseguito e rappresentato ideali di alto impegno culturale e civile”. Nel 2013 il riconoscimento è stato assegnato a Paolo Conte.

La Giuria

• Matteo Collura, scrittore e giornalista (presidente)
• Gian Luigi Daccò già direttore Musei Civici di Lecco
• Arnaldo Di Benedetto, docente di Letteratura Italiana, Università degli Studi di Torino, direttore del “Giornale storico della Letteratura Italiana”
• Gianmarco Gaspari docente di Letteratura Italiana, Università degli Studi dell’Insubria, direttore del Centro Nazionale Studi Manzoniani
• Maria Grazia Rabiolo giornalista, produttrice Radiotelevisione svizzera RSI
• Giovanna Rosa docente di Letteratura Italiana Contemporanea, Università degli Studi di Milano
• Francesco Spera docente di Letteratura Italiana, Università degli Studi di Milano

I vincitori

• 2005 – Prima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Antonia Arslan, “La masseria delle allodole” (Rizzoli)
• 2006 – Seconda edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Grazia Livi, “Lo sposo impaziente” (Garzanti Libri)
• 2007 – Terza edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Salvatore Niffoi, “Ritorno a Baraule” (Adelphi)
• 2008 – Quarta edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Giuseppe Conte, “L’adultera” (Longanesi)
Premio alla Carriera attribuito a: Umberto Eco
• 2009 – Quinta edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Giuseppe Pederiali, “La vergine napoletana” (Garzanti Libri)
Premio alla Carriera attribuito a: Ermanno Olmi
• 2010 – Sesta edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Marta Morazzoni, “La nota segreta” (Longanesi)
Premio alla Carriera attribuito a: Luca Ronconi
• 2011 – Settima edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Alessandro Barbero, “Gli occhi di Venezia” (Mondadori)
Premio alla Carriera attribuito a: Mario Botta
• 2012 – Ottava edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Boris Pahor, “Figlio di Nessuno – Un’autobiografia senza confini” (Rizzoli)
Premio alla Carriera attribuito a: Emanuele Severino
• 2013 – Nona edizione
Vincitore Premio Romanzo Storico: Beatrice Masini, “Tentativi di botanica degli affetti” (Bompiani)
Premio alla Carriera attribuito a: Paolo Conte