Spazio Teatro Invito. La rassegna “Il Grande Sentiero” fa tappa a Lecco

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Evento dedicato a montagna, viaggi, avventure e ambiente

Tra il 3 dicembre e il 18 febbraio tre serate di film in anteprima e ospiti allo Spazio Teatro Invito

LECCO – Fa tappa a Lecco “Il Grande Sentiero. Habitat, Culture, Avventure”: la rassegna culturale organizzata da Lab 80 di Bergamo che propone film, incontri, libri e mostre su montagna, imprese, viaggi, avventure e rapporto con l’ambiente.

Iniziata a Bergamo il 9 novembre, promuove tre serate allo Spazio Teatro Invito di Lecco: martedì 3 dicembre, martedì 4 febbraio e martedì 18 febbraio, con tre film in anteprima per la città ed alcuni ospiti.

Il Grande Sentiero, quest’anno all’11^ edizione è organizzata da Lab 80 di Bergamo e racconta il desiderio di libertà, di scoperta, di sfidare se stessi e la natura e ogni anno richiama migliaia di spettatori e partecipanti.

Martedì 3 dicembre, alle 21, sarà proiettato il film Chaco di Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini (Italia 2017, 106′): racconto della lunga lotta dello stesso regista per sottrarre 5mila ettari di foresta in Paraguay alla deforestazione e alla produzione industriale, in difesa delle risorse naturali e della biodiversità. Incalcaterra, che ha ricevuto in eredità 5mila ettari di foresta vergine nel Chaco, lotta per restituire il terreno ai nativi Guarani-Nandeva ed evitare che finiscano utilizzati per progetti di produzione di soia transgenica e carne. Chi vincerà? Chi vuole tutelare la natura o chi è votato al dio denaro? Il film, potente, si svolge come uno sconcertante thriller politico.

Per dialogare col pubblico al termine della proiezione, in collegamento skype ci sarà lo stesso regista Daniele Incalcaterra.

L’appuntamento successivo è martedì 4 febbraio, alle 21, la proiezione di Wonderful Losers: A Different World di Arunas Matelis (Lituania, Svizzera, Italia 2017, 71′), un film documentario girato lungo sette anni di Giro d’Italia, che trascina lo spettatore nel dietro le quinte delle competizioni ciclistiche internazionali, facendo parlare i gregari, che si allenano con grande fatica, sopportano incidenti e infortuni per far vincere i grandi campioni. Tra interviste, incursioni con la videocamera nelle auto dei medici in corsa, riprese di allenamenti all’alba in alta montagna, il film è un racconto commovente, ironico, sincero sulla vita dei cosiddetti “portatori d’acqua”.

Al termine della proiezione dialogherà col pubblico Daniele Colli, ex ciclista professionista, che ha passato buona parte della sua carriera a riabilitarsi dopo incidenti in gara.

Martedì 18 febbraio, sempre alle 21, il film Return to Mount Kennedy di Eric Becker (USA 2018, 80′), racconto su Jim Whittaker, il primo statunitense ad aver raggiunto la vetta dell’Everest, che condusse anche il senatore Robert Kennedy alla prima salita di una remota montagna nello Yukon, intitolata al fratello John Fitzgerald.

Cinquant’anni dopo la salita, i figli dei membri del team originario (uno sguaiato ex manager di gruppi musicali come REM e Mudhoney, un candidato alla carica di governatore e un giovane alpinista) si imbarcano in una spedizione per tornare su quella montagna e celebrare l’originale legame che li unisce, accompagnati dai brani di Eddie Vedder dei Pearl Jam, oltre che da filmati e foto mai visti di Robert Kennedy. Un film che intreccia politica, alpinismo, diritti ed ecologia.

Il biglietto d’ingresso alle serate costa 5 euro, ridotto a 4 euro per soci Lab 80, Arci, Cai e Federazione Ciclismo. Le serata sono organizzate in collaborazione con Associazione Dinamo Culturale (www.ilgrandesentiero.it, www.lab80.it, 0341.1582439).