Teatro chiuso per restauro, la nuova stagione di spettacoli “è in città”

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Il teatro della Società
Il teatro della Società oggi chiuso per restauri

 

LECCO – La cultura non si ferma: l’assessore Simona Piazza lo aveva sottolineato già nei mesi precedenti, quando era emersa la necessità di chiudere il teatro comunale per i lavori di restauro e quindi dell’impossibilità di utilizzare la struttura per la prossima stagione teatrale, che si farà comunque, grazie alla disponibilità delle altre sale cittadine.

“Il Teatro della Società è in città” , così è stato nominato il programma,  che racchiude tutti gli spettacoli in calendario a partire dall’autunno, proprio a sottolineare la nuova formula che l’amministrazione comunale ha trovato per garantire gli eventi culturali legati al mondo del teatro.

“Continuiamo nella tradizione” ha spiegato l’assessore giovedì sera in commissione consiliare; pur fruendo di nuove location, i contenuti non cambieranno, ha precisato l’assessore, anche se, almeno per quest’anno si abbandonerà la definizione delle due rassegne, Teatro d’Attore e Teatro d’Attore, “ci sarà una proposta complessiva con sei spettacoli di prosa al Cenacolo Francescano e altri sei spettacoli al cineteatro Palladium”. A queste due sale si aggiunge l’auditorium della Casa dell’Economia che già lo scorso anno aveva ospitato alcuni appuntamenti della stagione sinfonica.

Il Cenacolo Francescano

 

“La biglietteria del Teatro della Società resterà un punto di riferimento per gli utenti, ne amplieremo gli orari per garantire informazioni al pubblico e l’acquisto dei biglietti che potrà essere effettuato anche la sera degli spettacoli nelle sale che li ospitano”.

Biglietti che quest’anno subiranno una riduzione di prezzo: 23 euro per un posto in platea anziché 27 euro, in galleria 17 euro anziché 18 euro. “Una leggera riduzione – ha riferito l’assessore – perché se il contenuto della rassegna non cambierà, le strutture dove si svolgeranno sì, è un modo per venire incontro agli spettatori”.

La scorsa stagione ha consentito un’entrata di 134 mila euro tra biglietti e sponsorizzazioni, a fronte di un costo complessivo di 238 mila euro. Le spese preventivate per quest’anno sono di circa 160 mila euro, le entrate 60 mila, escludendo le rassegne successive alla tradizione stagione teatrale che dovranno essere ancora programmate.

L’assessore Simona Piazza

 

Nel frattempo, il settore Cultura del Comune è impegnato su altri fronti come il restauro di Villa Manzoni, per il quale si attende il via libera della soprintendenza per continuare gli interventi al piano terra dove sarà allestito il percorso manzoniano, un punto ristoro e un bookshop. In futuro anche per Villa Manzoni sarà attivato il servizio di acquisto on line dei biglietti.

Legato al Manzoni anche il progetto di attivazione di QR code nei pressi di luoghi descritti dal romanzo dei Promessi Sposi, in modo che il visitatore possa visualizzarli direttamente sullo smartphone ed un pannello a Villa Manzoni racchiuderà una mappa con i percorsi manzoniani.

A Palazzo Belgiojoso si punta la restauro dei macchinari industriali esposti nel parco antistante allo storico edificio e alla creazione di un itinerario culturale lungo le sponde del Gerenzone, La Torre Viscontea, invece, in futuro potrà essere acquisita dal Comune dal demanio e restaurata.

In biblioteca si guarda invece alle già note problematiche di ordine pubblico, riguardanti i vagabondi che approfittano dei locali e degli spazi antistanti, creando disagi e disturbo all’utenza. L’assessore Piazza ha fatto sapere che si sta lavorando con la Polizia Locale per risolvere la situazione.