Teatro per famiglie, ultimo appuntamento con “Il Giardino di Alice”

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CIVATE- Si chiude con successo il 14 Novembre la rassegna teatrale per le famiglie “Il Giardino di Alice” giunta alla sua decima edizione e organizzata dall’Associazione Albero Blu – Scarlattine Progetti  con il contributo dei Comuni di Bosisio Parini, Sirone, Civate, Olginate,, il nuovo entrato Unione dei Comuni Lombarda della Valletta e il Patrocinio della Provincia di Lecco.

Gli ingredienti che caratterizzano questa come le precedenti edizioni saranno non solo una programmazione teatrale diversificata di 5 spettacoli che farà trascorrere momenti spensierati a bimbi e genitori, ma anche quest’anno la direzione artistica di Albero Blu ha scelto di allestire una serie di eventi speciali. “Il Giardino di Alice”, infatti, sarà pieno di tante sorprese tra cui giochi, indizi, concorsi e premi!.

Ci sarà infatti il concorso “Disegna lo spettacolo”: tutti i bambini sono invitati a fare un disegno ispirato ad uno degli spettacoli visti durante la rassegna. Ad ogni appuntamento sarà premiato il disegno più bello con un biglietto per l’entrata gratuita ad uno degli spettacoli in programmazione.

Inoltre, proseguirà il gioco a tappe “Trova gli indizi”: nella locandina de “Il Giardino di Alice” sono nascosti 5 indizi legati ai 5 spettacoli della rassegna. I bambini che, dopo l’ultimo spettacolo, riconsegneranno la locandina con evidenziati i 5 indizi corretti parteciperanno all’estrazione di un premio, che consisterà in un laboratorio gratuito tenuto dalla nostra Associazione.

Il quinto e ultimo appuntamento, che andrà in scena sabato 14 Novembre alle ore 16.00 presso il Salone dell’Oratorio di Civate, sarà proposto dalla Compagnia Eccentrici Dadarò con lo spettacolo “Un anatroccolo in cucina”.

“Nella cucina di un grande ristorante un lavapiatti è sommerso dal sapone e sogna di godersi la festa. Ma secchi, pentole, tazzine e bicchieri non sembrano voler stare al loro posto e paiono prendere vita propria: oggetti quotidiani diventano cose incantate e fantastiche! Rievocando l’affascinante atmosfera del cinema comico muto, lo spettacolo raccoglie la magia della pantomima e delle clownerie. Ispirato alla favola de “Il brutto anatroccolo” tratta con note leggere il tema della diversità, reale o immaginata, il bisogno di essere accettati e di far parte di un gruppo.”