Libri. “Una moglie a Parigi” di Paula McLain

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Nuovo lavoro della californiana Paula McLain ed edito nel 2011, questo romanzo mostra uno spezzone della vita di un giovanissimo Ernest Hemingway ancora agli esordi. Ma mentre tutti conoscono la vita e le opere del celebre scrittore statunitense, chi può dire di conoscere Hadley Richardson? È proprio lei, prima moglie di Ernest (più grande di lui di ben 8 anni, cosa messa in discussione per l’epoca – siamo negli anni Venti), a narrare le vicende attraverso un affascinante viaggio che comincia a Chicago per poi giungere nella Ville Lumière, come si evince dal titolo. Ma non solo! Hadley ci racconta anche dei loro spostamenti in Italia e in Spagna dove viene descritta, anche fin troppo realisticamente, la corsa dei tori a Pamplona.

Ma la vita non è tutta rosa e fiori, come scoprirà Hadley. Ci viene proposto un ritratto insolito del grande Hemigway. Impareremo a conoscere non lo scrittore, ma l’uomo, il vero Ernest, con le sue qualità e doti narrative ma anche con i suoi innumerevoli difetti.

 

Chicago, 1920. Hadley conosce Ernest e se ne innamora immediatamente. Iniziano a frequentarsi, ma sono troppo diversi. Lei, dopo la morte dei genitori, vive con la sorella rigida e severa, non segue la moda e ignora il jazz. Lui invece è pieno di vita, di gioia, di energia e di ambizioni.

La vita di Hadley cambia quando Ernest le domanda: “Penso sempre a Roma; ma che ne diresti di venirci con me… come mia moglie?”. E così partono insieme, come moglie e marito, per l’Europa. Si stabiliscono non a Roma ma a Parigi, città bohémienne ricca di giovani brillanti menti, come Ezra Pound e Gertrude Stein.

Qui Ernest, anche grazie all’appoggio dei nuovi amici, inizia a farsi strada nel mondo letterario trascurando sempre più la moglie. Insieme viaggiano per l’Europa (Francia, Italia, Spagna) ma tra loro si crea una sorta di muro invisibile che li tiene distanti l’uno dall’altra.

Un giorno, però, nelle loro vite compare Pauline Pfeiffer (futura seconda moglie, ma non ultima): bella, irresistibile, moderna, esuberante. Una ventata d’aria fresca nella vita di Ernest, che aveva raggiunto un punto morto. Così, nonostante lui ed Hadley ormai abbiano già un bambino, lo
scrittore lascia la famiglia per la sua nuova fiamma.

La vicenda viene narrata con grande sentimento e trasporto emotivo da una Hadley tradita che, tuttavia, continua ad amare il marito anche quando, dopo trentacinque anni dalla fine del loro matrimonio, scoprirà che lui si è tolto la vita con un colpo di fucile.

Francesca Numerati