Una mostra speciale a 30 anni dalla scomparsa di Carlo Mauri

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LECCO – Uomo, alpinista, esploratore, avventuriero, sognatore, scrittore, fotografo, marito, padre. Carlo Mauri, per i lecchesi il Bigio, se ne andava colpito da un infarto mentre saliva lungo la ferrata mentre saliva la ferrata del Pizzo d’Erna il 31 maggio 1982. A trent’anni dalla sua scomparsa la famiglia ha voluto rendergli omaggio organizzando una mostra speciale grazie alla collaborazione del creativo Paolo Vallara e al sostegno del main sponsor Acel.
E=CM30 questo il titolo dell’evento che troverà spazio alla Quadreria Bovara Reina di Malgrate (Lecco) dal 10 novembre al 25 novembre.

Acronimo di «esploratore Carlo Mauri alla trentesima» la formula E=MC30 richiama volutamente la celebre equazione E=MC2 di Albert Einstein secondo la quale “un corpo a riposo possiede la capacità di liberare energia trasformando tutta la sua massa o una parte in radiazione elettromagnetica.

E giusto appunto la figlia Francesca spiega: “Il ricordo delle imprese di mio padre non vuole essere una mera celebrazione delle sue scalate o delle sue avventure, ma deve essere lo spunto per liberare nuova energia nei visitatori non al quadrato, ma alla trentesima. Solo così sarà reso il giusto omaggio al suo entusiasmo e alla sua voglia di andare oltre i confini“.

Sarà una mostra insolita – prosegue Vallara – per due motivi principali: il primo perchè verranno stravolti i canoni dell’allestimento di una normale mostra e il secondo perchè con questo evento si andrà a presentare Carlo Mauri sotto aspetti che finora sono rimasti nell’ombra del suo ruolo di alpinista, quello del resto conosciuto ai più. Quindi una mostra che presenterà Carlo Mauri come uomo, padre, marito, esploratore, viaggiatore, scrittore, fotografo, sognatore. Insomma un Carlo Mauri uomo del mondo e nel mondo“.

Otto grandi libri realizzati con scatti e testimonianze dello stesso Mauri rappresenteranno gli otto mondi del Bigio: dalle scalate leggendarie insieme al gruppo dei Ragni – del quale Mauri fu uno dei fondatori – alle esplorazioni lungo il Rio delle Amazzoni, fra gli aborigeni in Australia e in Artide e Antartide. Un volume sarà poi dedicato alle spedizioni Ra1 e Ra2: Carlo Mauri fu l’unico italiano a bordo di una nave interamente costruita in papiro che negli anni Settanta attraversò prima l’oceano Atlantico e poi l’oceano Indiano. Spazio anche al viaggio a cavallo ripercorrendo tutta la via della Seta (1972) e ai viaggi in Russia attraverso le quali l’esploratore lecchese portò in Italia e in Europa la tecnica chirurgica per allungare o modificare le ossa sviluppata del medico siberiano Gavril Ilizarov. Infine, l’ottavo libro ripercorrerà tutte le imprese di Mauri attraverso le cartoline che inviava alla famiglia: un sorprendente viaggio nei viaggi.
In mezzo alla mostra ci sarà un gigantesco mappamondo sul quale saranno evidenziati gli otto mondi di Mauri.

Prima che alpinista ed esploratore, mio padre era un uomo che amava raccontare – prosegue Francesca – il mondo per lui era una sterminata storia da scoprire e riscoprire con tutti i suoi segreti. Segreti che spesso la civiltà ha nascosto sotto un mantello, rendendoli misteriosi e invisibili. Era questo quello che volevo uscisse dalla mostra: lo svelare non solo il lato alpinistico di mio padre, ma anche quello di esploratore, viaggitatore, scrittore, fotografo. Insomma il volto di un uomo che aveva bisogno di scoprire non solo vette e mondi ma anche uomini, di condividere con loro esprienze sempre mosso dalla curiosità e dalla voglia poi di raccontare; un uomo che vedeva nel diverso, uomo o mondo che fosse, un’esperienza nuova da vivere e da scoprire e non ciò che spaventa e fa paura. A concretizzare l’idea è stato Paolo Vallara che ha saputo cogliere al meglio la nostra esigenza modellando e forgiando questo evento“.

Soddisfatto di aver contribuito alla realizzazione di questo evento anche il presidente di Acel Angelo Fortunati: “Un personaggio come Carlo Mauri deve essere onorato e ricordato come si deve. Acel ha sempre sostenuto le eccellenze del territorio e ci è sembrato doveroso partecipare a questa iniziativa“.

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 10 novembre alle 18 alla Quadreria Bovara Reina di Malgrate (Lecco). Gli orari di apertura della mostra, che sarà a ingresso libero, saranno i seguenti: da lunedì a venerdì dalle 18 alle 22, il sabato e la domenica dalle 11.30 alle 22. Per le scolaresche è possibile prenotare visite dedicate da svogersi il sabato mattina telefonando al seguente numero: 3396185655.

In occasione della ricorrenza è stato inoltre realizzata una busta speciale contenente otto foto-cartoline ognuna delle quali richiama uno degli otto mondi di Carlo Mauri, una matita rossa e un blocknotes speciale, oltre al trentennale ovvero un libro di 30 pagine che raccoglie alcuni scatti inediti del Bigio accompagnati dai testi di Flavio Ronzoni, il tutto in vendita nelle librerie al costo di 16 euro.