Valmadrera celebra la giornata in ricordo delle vittime della mafia

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Il centro culturale Fatebenefratelli di Valmadrera

L’iniziativa propone il reading teatrale e musicale “Disonorata: le mafie non uccidono le donne”

Appuntamento a mercoledì 19 marzo alle 21 presso l’Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli

VALMADRERA – La città di Valmadrera organizza, in occasione della “Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime delle Mafie“, un momento di riflessione aperto a tutta la cittadinanza. L’iniziativa fa parte della rassegna “Stili di vita SRI, per una Società a Responsabilità Illimitata”, realizzata in collaborazione con i coordinamenti provinciali di Libera e Avviso Pubblico di Lecco.

Dopo l’importante mostra dedicata al giudice Livatino nel 2024, quest’anno l’evento si arricchisce di una nuova formula, quella del reading teatrale e musicale. Mercoledì 19 marzo, alle ore 21, presso l’Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, sarà proposto, in collaborazione con l’associazione Lo Stato dell’Arte, lo spettacolo “Disonorata: le mafie non uccidono le donne“, un intreccio di racconti e canzoni.

“Racconti ideati per demolire definitivamente l’assurda convinzione che i clan, in virtù di un presunto codice d’onore, risparmino le donne. Nulla di più falso, come conferma la storia: le donne uccise dalle mafie sono oltre 150 – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – ‘Disonorata’ vuole così offrire un momento di riflessione sul rapporto tra donne e mafie, un tema spesso ignorato, facendolo attraverso testi narrati e cantati, musica e silenzi”.

“Lo spettacolo nasce dal desiderio di raccontare e ricordare nomi e storie. Donne divenute ‘simbolo’, come Emanuela Loi, Lea Garofalo e Rita Atria, ma anche donne sconosciute che hanno avuto il coraggio di scegliere da che parte stare. Donne morte per il loro impegno politico, vittime di delitti d’onore, suicidate, oggetto di vendette trasversali, intrappolate in dinamiche familiari e mafiose da cui non sono riuscite a fuggire” concludono i responsabili dello spettacolo.

Lo spettacolo, presentato come un reading con testi di Marika Demaria, Andrea Gentile e Annalisa Strada, è stato curato da Roberta Corti, con la narrazione di Alberto Bonacina e l’accompagnamento musicale, sia strumentale che vocale, di Sara Velardo.

Ingresso libero e gratuito.

Locandina
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