Valmadrera. UNI3: il professor Castagna racconterà la Basilica di San Pietro al Monte

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Civate, Abbazia di San Pietro al Monte

Un viaggio tra storia, leggenda e spiritualità

VALMADRERA – L’undicesimo incontro dell’Università della Terza Età “UNI3” avrà come protagonista il professor Carlo Castagna, che terrà una conferenza dal titolo “La Basilica di S. Pietro al Monte: tra storia e leggenda“. L’incontro si terrà mercoledì 12 marzo alle 15 presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli.

Il Professor Carlo Castagna è stato docente di Storia, Letteratura italiana e latina presso il Liceo Scientifico G. B. Grassi di Lecco. Appassionato di arte, etnologia e storia, nonché studioso di arte romanica, ha intrapreso numerosi viaggi di ricerca in Europa, Africa, Asia e Sud America.

Laureatosi presso l’Università Cattolica di Milano con una tesi di ricerca sul campo in etnologia, ha successivamente pubblicato numerosi lavori riguardanti il complesso monastico di San Pietro al Monte e San Calocero, tra cui articoli e un libro di narrativa per la scuola primaria, intitolato Il Principe e il cinghiale. Storia di San Pietro al Monte, pubblicato nel 2015. Il Prof. Castagna è anche membro storico dell’Associazione degli Amici di San Pietro al Monte e ha dato un contributo significativo alla ricerca sugli elementi storici e culturali di Civate.

“La storia della basilica di San Pietro al Monte è così antica che i secoli che ne segnarono la nascita sono ormai svaniti, trasformandosi in leggende. Una leggenda che si intreccia con la straordinaria originalità della sua architettura romanica, con la suggestione dei suoi affreschi, e con la profondità del messaggio di salvezza che ha attratto, nel corso dei secoli, migliaia di fedeli, giunti fin lassù, sull’altura che la ospita, in cerca della risposta al mistero che essa cela e, al contempo, rivela a chi ripone la propria fede nell’Assoluto” spiegano gli organizzatori dell’incontro.

“Immersa nella lussureggiante natura che la circonda, la basilica di San Pietro al Monte si fonde armoniosamente con essa, così come il racconto delle sue origini, segnate da un miracolo inatteso: un dono concesso a un principe affinché suo padre, un re longobardo, diventasse il primo di tanti personaggi che nel corso del tempo ne furono affascinati – continuano gli organizzatori dell’incontro – Tra questi, Lotario imperatore, Ariberto d’Intimiano, Federico Barbarossa, il cardinale Ascanio Sforza Visconti, fratello del Moro, e il cardinale conte della Riviera, lo Sfondrati, che divenne papa Gregorio XIV“.

Gli organizzatori aggiungo anche: “Tutti, insieme ai semplici pellegrini, contemplarono la magnificenza della basilica, stupiti di fronte all’imponente figura del drago rosso dalle sette teste, coperte da diademi, con le sue enormi ali e la coda arcuata che aveva già trascinato nell’abisso la brillante luce delle stelle. Eppure, come allora difeso dalla schiera degli angeli, il bambino che nasce è il vincitore: il Vivente che, seduto sul trono, ha sconfitto il male nella straordinaria visione apocalittica che Giovanni ebbe sull’isola di Patmos”.

“Oggi, come allora, San Pietro al Monte innalza sull’altare il suo imponente ciborio, arricchito da stucchi magnifici, offrendo al visitatore un momento di pace e silenzio, in cui le fatiche dell’ascesa si placano e si risvegliano memorie lontane, sussurrando i nomi di abate Leodegario, magister Hildmaro e dei monaci benedettini che oltre mille anni fa elevarono la sua bellezza” concludono i responsabili dell’iniziativa.

Il prossimo incontro dell’Uni3 si terrà mercoledì 9 aprile e avrà come relatore Don Agostino Frasson, che presenterà il tema “Pasqua al Don Guanella: esperienze di vita, dalla disperazione alla luce”.

Locandina
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