2° trimestre, prosegue il consolidamento dell’economia lecchese

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camera di commercio lecco

 

LECCO – Si consolida il trend positivo della manifattura lecchese già avviato nei mesi scorsi: il primo semestre del 2015 ha registrato incrementi di produzione, ordini e fatturato sia nel comparto industriale che in quello artigiano. Rispetto al primo semestre 2014, produzione e fatturato hanno evidenziato la miglior performance a livello regionale: nel comparto industriale rispettivamente +5,6% e +7,6%, contro le medie regionali del +1,2% e +3,5%; nell’artigianato +2,5% e +3% contro il +0,8% e +0,2% della Lombardia. Anche commercio e servizi hanno entrambi evidenziato una crescita del volume d’affari (rispettivamente +2,3% e +3,9% rispetto al primo semestre 2014) e dell’occupazione (+0,2% e +5,5%). Questi dati emergono dall’ultima analisi congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con gli Uffici Studi e Statistica delle Camere di Commercio lombarde1.

Quasi tutte le variazioni tendenziali2 del manifatturiero nel 2° trimestre 2015 sono migliori anche rispetto a quelle del trimestre precedente. Nell’industria, la produzione è aumentata del 6,5% contro il +4,5% del 1° trimestre; gli ordini del 2,5% a fronte del +3,6%; il fatturato del 9,6% rispetto al +5,4%. Pertanto l’indice medio della produzione del 2° trimestre 2015 (ponendo il valore 2005=100) si è attestato a quota 121,1; gli ordini a 135,8 e il fatturato a 122,6.

Per quanto riguarda l’artigianato, la produzione è cresciuta del 4,1% (contro il +3,6% del 1° trimestre); gli ordini registrano un +4,9% (contro il -2,2%) e il fatturato +3,9% (quella precedente era stata +0,2%). Pertanto, l’indice medio della produzione del 2° trimestre 2015 (ponendo il valore 2005=100) ha raggiunto quota 77,8; gli ordini 82,5 e il fatturato 82,1.

Anche i dati regionali sono positivi: nel 2° trimestre 2015 il comparto industriale evidenzia una crescita dell’1,9% per la produzione, del 3,9% per gli ordini e del 4% per il fatturato (indici medi del 2° trimestre 2015: 102,6 per la produzione; 135,8 per gli ordini; 120,6 per il fatturato, sempre ponendo il valore 2005=100). Nell’artigianato la variazione tendenziale della produzione è stata +1,6%, quella degli ordini +0,7%, quella del fatturato +1,4%. L’indice medio della produzione nel 2° trimestre 2015 si è attestato a 71; quello degli ordini a 76,3; quello del fatturato a 73,6.

Questi dati vanno integrati con le ulteriori analisi dell’Osservatorio Economico Provinciale della Camera di Lecco, consultabili alla sezione “Informazione economica e statistica” del sito camerale (www.lc.camcom.gov.it) e sul portale di Sistema www.starnet.unioncamere.it. L’informazione statistica è funzione tradizionale e “centrale” delle Camere di Commercio, oggi fortemente innovata nelle modalità e negli strumenti grazie alle tecnologie ICT; le informazioni raccolte favoriscono scelte consapevoli di programmazione a livello territoriale.

Altri valori economici che aiutano ad inquadrare la congiuntura attuale:

– nel secondo trimestre 2015 è tornato positivo il saldo tra le imprese nate (396) e quelle cessate (278): +118 unità. Il numero delle aziende attive si è dunque attestato a 23.839, con una crescita dello 0,6% rispetto a fine marzo 20153;

– in crescita le previsioni di assunzione rilevate dall’indagine Excelsior: nel trimestre aprile-giugno 2015 le aziende locali ne hanno segnalate 870 (+35,9% rispetto a 12 mesi prima);

– i fallimenti sono in diminuzione: nel primo semestre di quest’anno sono stati 45, -11,8% rispetto al primo semestre 2014 (Lombardia -10,2%; Italia -5%);

– diminuisce l’importo dei protesti: da 4,8 milioni di Euro a poco più di 2 milioni (-58%);

– prosegue anche il calo delle ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate: paragonando il primo semestre 2015 a quello del 2014, Lecco -20,5%, da 3,1 a 2,5 milioni di ore (Lombardia -26,2%; Italia -21,9%);

– diminuiscono anche le ore di cassa straordinaria (da 4,4 a 3,1 milioni, -29,6%)4 e la CIG in deroga (-75,9%, da circa 982.000 ore autorizzate a circa 240.000)5. Il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate dall’INPS nel 1° semestre 2015 per aziende lecchesi è calato del 31,6%, attestandosi a circa 5,8 milioni di ore (contro il -37,5% lombardo e il -30,3% nazionale).

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INDUSTRIA

Tra il 2° trimestre 2014 e il 2° trimestre 2015 l’occupazione industriale a Lecco è cresciuta (+0,4%), a fronte del calo lombardo (-0,4%).

La produzione lecchese è in crescita soprattutto nei settori: “legno-mobilio” (+23,5%), “meccanica” (+10,1%), “carta editoria” (+8,5%). Viceversa i settori “minerali non metalliferi”, “abbigliamento” e “siderurgia” evidenziano i cali più significativi (rispettivamente -10,8%; -2,5%; -1,9%)6.

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ARTIGIANATO

A Lecco, positivo l’andamento dell’occupazione artigiana: +0,6% rispetto al secondo trimestre 2014, contro il -0,4% regionale. Si nota un incremento della produzione soprattutto dei “minerali non metalliferi” (+33,9%), della “gomma-plastica” (+16,9%) e della “meccanica” (+5,5%); viceversa calano in particolare “abbigliamento” (-9,1%), “siderurgia” (-8,9%) e “tessile” (-4,4%)7.

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COMMERCIO E SERVIZI

Nel 2° semestre 2015 il commercio ha registrato nella nostra provincia un incremento del volume d’affari e dell’occupazione: rispettivamente +3,1% e +0,3% (in Lombardia il volume d’affari è cresciuto del 3,7%, mentre l’occupazione è calata dello 0,2%). Pur rimanendo negativo, migliora il saldo tra coloro che hanno dichiarato un aumento e un calo degli ordini a fornitori (Lecco -15,8%, contro il -41,7% del 30 giugno 2014).

Anche i servizi mettono a segno un incremento del volume d’affari e dell’occupazione: rispettivamente +3% e +5,1% a Lecco (in Lombardia rispettivamente +5,4% e +1,8%).

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ASPETTATIVE DELLE IMPRESE LECCHESI PER IL 3° TRIMESTRE 2015

Nel comparto industriale rimangono positive, seppure in calo (tenuto conto della pausa estiva) le previsioni per il prossimo trimestre sulla produzione industriale, sulla domanda estera e sul fatturato. Per la produzione il saldo tra gli imprenditori ottimisti e pessimisti passa dal +21,9% della scorsa indagine all’attuale +2,2%; per la domanda estera da +15,7% a +8,1%; per il fatturato da +22,9% a +1,1%. Tornano negative le aspettative per la domanda interna (il saldo passa da +5,3% a -7,9%) e per l’occupazione (da 0% a -3,4%).

Migliorano le previsioni del comparto artigiano sulla domanda estera: il saldo tra ottimisti e pessimisti passa da +2,6% a +4,2%. Viceversa rimangono negative (e con saldi in peggioramento) le aspettative relative alla produzione (il saldo passa da -10,5% a -13,3%), alla domanda interna (da -10,7% a -15%), al fatturato (da -10,5% a -10,8%). Anche le aspettative occupazionali degli imprenditori restano negative (-4,8% contro il -2,3% del 1° trimestre 2015).

Tornano in territorio negativo le aspettative degli imprenditori del commercio: per il volume d’affari il saldo tra ottimisti e pessimisti si attesta al -21,1% (era +12,8% nel 1° trimestre); quello dell’occupazione passa da 0% a -2,6%.

Restano buone le aspettative degli imprenditori lecchesi dei servizi, anche se con saldi più bassi; per l’occupazione passano da +2,6% a +0%, mentre per il volume d’affari la differenza tra imprenditori ottimisti e pessimisti si attesta al +6,8% (contro il +11,7%).

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