“Alla Lucchini è finita la materia prima”: lavoratori in presidio

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LECCO – Lavoratori della Lucchini sul piede di guerra. Oggi Fim, Fiom, Uilm di Lecco, unitamente alla RSU e a tutte le maestranze della storica acciaieria lecchese, mercoledì hanno proclamato lo stato di assemblea permanente.

“Una decisione – fanno sapere i sindacati – maturata in seguito alla mancanza di certezze rispetto al futuro del sito produttivo di Lecco e all’assoluta confusione che si e’ creata a causa della mancanza di materia prima da laminare a partire già dalla giornata odierna”.

L’agitazione non cesserà fino all’incontro con i vertici del gruppo Lucchini che dovrebbe avvenire nella giornata di venerdì.

“I lavoratori spontaneamente hanno deciso di uscire dalla fabbrica perché il materiale da lavorare è finito e non sappiamo cosa succederà in azienda a gennaio. Vogliamo che nell’incontro la direzione ci spieghi cosa vuole fare. Continueremo questa mobilitazione fino a quando non ci daranno risposte certe” spiegano i rappresentanti sindacali Mauro Castelli (Fiom Cgil), Emilio Castelli (Uilm Uil) e Giovanni Gianola (Film Csil).

Lo stabilimento lecchese da più di tre anni subisce i morsi della crisi ed attualmente i circa 88 dipendenti si dividono tra contratto di solidarietà e cassa integrazione.