Aziende energivore: finalmente accreditate le agevolazioni per il 2014

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LECCO – Finalmente una buona notizia per le aziende a forte consumo di energia: il 31 dicembre scorso hanno ricevuto l’accredito delle agevolazioni promesse dallo Stato relativamente alla fornitura di energia elettrica sostenuta nell’anno 2014, somme che per le aziende del nostro territorio possono variare da qualche decina a qualche centinaia di migliaia di euro. Lo sblocco dei rimborsi è frutto di un primo accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Commissione Europea, nel contesto della procedura di verifica di compatibilità del meccanismo delle agevolazioni con la disciplina europea in materia di aiuti di stato.

“Non possiamo che guardare con soddisfazione a questo passo avanti, da noi fortemente auspicato in più occasioni, nell’annosa questione dei contributi destinati alle imprese a forte consumo di energia, esempio paradigmatico di quanto i problemi di ordine burocratico e istituzionale siano di ostacolo all’attività imprenditoriale – ha dichiarato Ambrogio Bonfanti, Presidente del Consorzio Adda Energia dell’Api di Lecco – Siamo, infatti, di fronte al paradosso di un provvedimento ideato per agevolare le imprese ma che ha comportato molti oneri aggiuntivi per gli imprenditori, obbligati a sostenere spese di consulenza, ad attuare un audit e a sottoscrivere contratti fideiussori, rimanendo poi in attesa per troppo tempo delle agevolazioni promesse”.

Le novità non finiscono qui: con la delibera 801/2016/R/REL, infatti, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeegsi) ha dato disposizioni operative alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (Csea) per la raccolta dei dati relativi all’anno 2015 delle aziende energivore. In particolare, sarà aperto entro il 31 gennaio un portale dedicato, dopo di che le aziende avranno 60 giorni di tempo per dichiarare i propri parametri.

“Questi contributi sono sicuramente una iniziativa importante per molte aziende – ha concluso Bonfanti – ma è uno sforzo ancora insufficiente soprattutto per le Pmi italiane che, dovendo far fronte a un costo dell’energia di molto superiore rispetto ai competitors stranieri, subiscono un grande gap di competitività. Auspichiamo, pertanto, che si provveda al più presto all’ideazione e alla promulgazione di una politica energetica capace di alleggerire la spesa in energia elettrica e gas”.