Boccia, il leader degli industriali a Lecco: “Senza di noi non c’è futuro”

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Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria interviene a Lecco
Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria interviene a Lecco

 

LECCO – “Chi è contro l’industria è contro il Paese”. Ha pronunciato queste parole il presidente nazionale degli industriali Vincenzo Boccia, ospite all’assemblea annuale di Confindustria Lecco-Sondrio che si è svolta nel tardo pomeriggio di lunedì alla sede lecchese del Politecnico.

“Senza impresa – ha insistito il leader di Confindustria – non c’è sviluppo e non c’è futuro” e non a caso il titolo che gli industriali lecchesi e valtellinesi hanno voluto dare all’appuntamento odierno è stato “Noi, il futuro”, a sottolineare la priorità che, secondo Confindustria, assume “la questione industriale, che non riguarda solo una categoria ma la nostra economia” ha detto Boccia, criticando fortemente la politica, oggi impegnata sulla legge elettorale, accusandola di essersi dimenticata della politica economica dell’Italia.

L’aula magna gremita per l’assemblea di Confindustria

 

Ed è sempre sulle future scelte politiche in materia di economia che il presidente di Confindustria ha rotto il muro del pregiudizio: “Non esiste dicotomia tra imprese e famiglie. Se decidiamo di azzerare il cuneo fiscale per le assunzioni di giovani, avremo un minor costo del lavoro per le aziende dando un impiego ai giovani. Se lo facciamo per le imprese, lo facciamo anche per le famiglie”.

Il presidente di Confindustria ha ricordato come l’Italia sia ancora il secondo paese europeo per manifattura. “Vogliamo restare un Paese industriale?” si è rivolto ancora una volta alla politica, denunciando la cultura anti industriale di “alcune regioni d’Italia, al contrario di quello che accade in Lombardia” e la carenza di infrastrutture “47 miliardi di euro investiti e tradotti in nulla per la questione Anas” ha ricordato Boccia.

Il messaggio del ministro Calenda

 

Ad accoglierlo all’ateneo di Lecco, in un’aula magna gremita di industriali locali e autorità cittadine, è stato il neo eletto presidente di Confindustria Lecco-Sondrio, Lorenzo Riva. Assenti, nonostante fosse previsto il loro arrivo a Lecco, il governatore Roberto Maroni e il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che ha inoltrato un video messaggio trasmesso in apertura di incontro.

“I tempi non sono certo dei migliori – ha spiegato Lorenzo Riva – L’Italia fatica a uscire da un impasse che non è solo economica, nonostante alcuni passi siano stati fatti abbiamo bisogno di uno scatto in avanti che consolidi i segnali di ripresa con ambizioni di ampia visione”.

L’intervento di Lorenzo Riva

 

Per centrare l’obiettivo, ha osservato Riva, “dobbiamo investire sui driver di sviluppo e innovazione, delle digitalizzazione e degli investimenti” dice riferendosi al piano di Industria 4.0 e alle risorse messe sul banco dalla Legge di Bilancio 2017, sottolineando come il Paese stia “andando nella giusta direzione, con un significativo sostegno alla competitività del sistema produttivo”.

“Il futuro siamo noi – ha asserito Riva – noi imprese, noi associazione, noi territorio, noi Italia, noi Europa. La tanto invocata crescita sarà possibile se solo tutti noi, individualmente, metteremo in campo le nostre energie migliori e ci impegneremo per un obiettivo che è quello di tutti, con le istituzioni a fare la loro parte. Non ci sono spazi, né scuse, né giustificazioni”.

Gli imprenditori premiati nel corso dell’assemblea

 

Uno sguardo al domani che non dimentica cioé che è stato il passato, quelle imprese che hanno resistito portando fino ai giorni nostri la tradizione del manifatturiero lecchese e sondriese. Otto di loro, sono state premiate durante l’assemblea di lunedì: si tratta dell’Arlenico Spa, la Cartiera dell’Adda Srl, la Fiocchi Munizioni Spa, la Rusconi Bixio Srl, e le sondriesi A2A Spa, Aevv Energie Srl, la Nuova Serpentino d’Italia Srl e della Vamp Gas Srl.

“Ricordarci chi siamo – ha sottolineato Riva – è un gesto che non ha niente di nostalgico. Al contrario rammentare le nostre radici è un passo fondamentale per riaffermare che associazione vogliamo e dobbiamo essere oggi”.

 

Lorenzo Riva