Carcano: 140 lavoratori a rischio, 115 solo a Mandello

Tempo di lettura: 2 minuti
Gli stabilimenti di Mandello della "Antonio Csrcano Spa
Gli stabilimenti di Mandello della “Antonio Carcano Spa

 

MANDELLO – L’atteggiamento prudente dei sindacati aveva lasciato intuire già nei giorni scorsi che il taglio dei lavoratori ci sarebbe stato alla “Antonio Carcano” e la riservatezza aveva anche lasciato intendere che non si trattava di una riorganizzazione di poco conto: sarebbero infatti 140 i lavoratori coinvolti nella ristrutturazione aziendale, 115 per il sito di Mandello e 25 per lo stabilimento di Delebio.

Questo è quanto emerso a margine dell’incontro di venerdì pomeriggio tra i rappresentanti dell’azienda e i sindacalisti di Fiom Cgil e Fim Cisl, impegnati fin da inizio settimana nella delicata trattativa.

“Sono numeri che possono dire tanto, perché tante sono le persone coinvolte, ma possono dire anche il contrario – ha sottolineato il sindacalista della Fim, Enrico Civillini – dipende dagli strumenti che verranno utilizzati in questa fase”.

Enrico Civillini
Enrico Civillini – Cisl

Secondo i sindacati, l’atteggiamento dell’azienda è collaborativo, “siamo alla ricerca di una soluzione condivisa” ha proseguito Civillini.

L’intenzione dei vertici della Carcano sarebbe quella di indirizzare i tagli in primis verso i lavoratori prossimi alla pensione e i volontari, attraverso strumenti di mobilità, in modo da ridurre l’impatto sugli altri lavoratori.

I sindacati puntano a tutelare le maestranze ottenendo il contratto di solidarietà: “Il nostro obiettivo è quello di utilizzare strumenti non espulsivi – spiega il segretario della Fiom Lecco, Diego Riva – 140 è un numero molto importante e il contratto di solidarietà permetterebbe di tenere agganciati i lavoratori all’azienda”.

I responsabili della Carcano avrebbero spiegato ai sindacati che non si tratterebbe di un piano di mera riduzione del personale ma che, attraverso soluzioni condivise di riduzione, si vorrebbe rilanciare l’azienda e finanziare investimenti.

“Nell’ottica di ritornare produttivi e ampliare produzione, se manteniamo agganciati i lavoratori in azienda con il contratto di solidarietà evitiamo magari di tagliare ora per poi dover assumere altro personale in futuro” ha precisato Civillini. La trattativa proseguirà martedì pomeriggio, in un altro incontro tra azienda e sindacati.