Cassa ordinaria in calo, ma spaventa la straordinaria

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Timidi segnali di miglioramento nell’economia lecchese: il mese di agosto, secondo i dati diffusi dalla Cgil, ha infatti registrato la marcia indietro della cassa integrazione ordinaria che rispetto ai primi otto mesi del 2012 ha visto un calo del 9,54%, attestandosi a 4,07 milioni di ore autorizzate (erano 4,5 milioni lo scorso anno).

A giovare della diminuzione sono in particolare il settore meccanico e l’edilizia, rispettivamente con quasi 200 mila e 110 mila ore in meno autorizzate rispetto al periodo gennaio-agosto 2012.

Non si può dire lo stesso della cassa straordinaria, in crescita nel lecchese del 26,84% (3,4 milioni di ore contro i 2,6 del 2012), influendo anche sul settore dei servizi (13,5 mila ore) che lo scorso anno si era invece “salvato”; ancora nel settore dell’alimentari ( dove passa da 41 mila ore a 107 mila) e del legno (da 58 mila a quasi 70 mila ore).

Guardando proprio alla cassa integrazione straordinaria, dai dati della Cgil emerge come nel lecchese siano 41 le aziende interessate dai decreti e di questi 25 sarebbero per contratto di solidarietà, 12 per crisi, due per fallimento e altrettante le aziende in concordato preventivo.

La cassa in deroga torna a calare per il problema risorse (-44,43%) per un totale complessivo di un milione di ore autorizzate.

L’andamento della provincia di Lecco è simile a quello regionale, dove nel solo mese di agosto la cassa straordinaria è cresciuta del 30,45% e quella in deroga calata del 29,95%.