Ciresa: “Lecco non può rinunciare ad un porto turistico”

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Peppino Ciresa
Ciresa
Peppino Ciresa

LECCO – “Pensare al lago come risorsa vuol dire, oltre ad incrementare i battelle dal centro lago a Lecco, dotare la città di un attracco per le barche, in tempi brevi e a costi contenuti, attraverso il ripristino del porto che giaceva alla Malpensata”.

E’ quanto ha riferito il presidente della Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa, nel suo interventi all’apertura del meeting su Expo e turismo organizzato dai giovani dell’associazione. Una posizione, quella del leader dei commercianti riguardo alla realizzazione del porto alla Malpensata, già nota e ribadita in occasione dell’incontro di lunedì mattina a Palazzo Falck.

Un progetto, quello del porto, sul quale da decenni è aperta la discussione e il sindaco Brivio ha sottolineato essere uno degli obiettivi da realizzare insieme ad una struttura ricettiva alle Caviate. In passato, però, il piano “faraonico” che era stato presentato aveva scatenato le proteste degli ambientalisti.

“Lecco non può fare a meno di un porto turistico – ha sottolineato Ciresa – nessuno vuole un ecomostro o cementificare il lago, ma è assurdo che la nostra città non abbia un porticciolo. Noi di Confcommercio da sempre crediamo al porto e anche nelle osservazioni al PGT abbiamo voluto ribadire come la presenza Di questa struttura debba rappresentare un punto fermo per lo sviluppo turistico della città”.