Comuni, Pro Loco, Oratori: gite ed escursioni? Sì, ma solo tramite agenzia

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Bruno Gaddi

LECCO – Rubando il titolo ad una nota rubrica della settimana Enigmistica, “Forse non tutti sanno che…”: Comuni, Pro Loco, Oratori e così via non sono soggetti autorizzati ad organizzare gite, soggiorni ed escursioni in modo autonomo, ma lo possono fare solo attraverso la collaborazione di una agenzia turistica.

Bruno Gaddi
Bruno Gaddi

A ricordarlo sono Confcommercio Lecco e il Gruppo Agenzie di Viaggio di Confcommercio Lecco a fronte della legge regionale 27/2015 che ha introdotto importanti novità per le agenzie di viaggio e turismo. E proprio “per rimarcare alcuni aspetti della nuova legislazione regionale che rivestono primaria importanza”, nei giorni scorsi giorni, hanno inviato una lettera ai sindaci degli 88 Comuni della Provincia.

Obiettivo della missiva quello di “chiedere e ricevere una fattiva collaborazione da parte delle Amministrazioni Comunali affinché, nel pieno rispetto ed applicazione del dettato legislativo, non si abbiano a ripetere per il futuro eclatanti episodi di organizzazione di gite, soggiorni, escursioni e altre iniziative turistiche da parte di soggetti non autorizzati che in passato si sono ripetuti con una certa frequenza, a danno dei legittimi diritti delle agenzie di viaggio che operano nel pieno rispetto della legalità”.

Il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva e il presidente del Gruppo Agenzie di Viaggio di Confcommercio Lecco, Bruno Gaddi, hanno evidenziato “l’importanza di attenti controlli sul territorio per prevenire e sanzionare eventuali fenomeni di abusivismo, anche tramite una adeguata azione di formazione sulle nuove tematiche legislative in materia di viaggi, soggiorni ed iniziative turistiche in genere rivolte alle associazioni, gruppi o comunità che operano nell’ambito del Comune”.

Nello specifico la lettera affronta alcuni degli aspetti disciplinati dalla Regione: l’organizzazione occasionale, senza scopo di lucro, di viaggi, soggiorni e servizi turistici, rivolta esclusivamente ai propri aderenti, da parte di associazioni, gruppi sociali e comunità, aventi finalità politiche, sociali, sindacali, religiose, culturali o sportive non è soggetta alla presentazione di SCIA, purché il soggetto organizzatore stipuli una assicurazione a copertura dei rischi derivanti ai partecipanti. Questi stessi soggetti non possono pubblicizzare le iniziative turistiche da loro organizzate al di fuori dei propri aderenti in qualsiasi forma, pena la sanzione amministrativa; il Comune, verificata la mancata stipula della assicurazione, può decretare la cessazione di ulteriore attività.

Confcommercio Lecco inoltre ricorda anche le limitazioni previste per le iniziative degli enti locali, tra cui Comune e scuole, che “devono in ogni caso rivolgersi ad agenzie autorizzate, fatti salvi i casi di viaggi che rientrano nelle finalità istituzionali o a vantaggio di anziani, minori e disabili, comunque con obbligo della copertura assicurativa”.

In buona sostanza solo le agenzie di viaggio e i tour operator muniti di regolare licenza sono obbligati  ad avere tutte le coperture assicurative previste dalle leggi e devono rispondere nei confronti dei propri clienti, come “organizzatori tecnici” del viaggio, di tutto ciò che può accadere nel corso del viaggio stesso. Gli altri soggetti che non siano agenzie di viaggio (istituzioni varie, scuole, Pro loco, parrocchie, Cral, Associazioni senza scopo di lucro…) non hanno nessuna copertura assicurativa che possa dare queste garanzie (non è sufficiente, ad esempio, l’assicurazione Medico/Bagaglio) poiché non possono essere ritenuti “organizzatori tecnici” del viaggio, salvo appunto che si rivolgano per l’organizzazione effettiva (e non solo come “prestanome”) ad una agenzia viaggi autorizzata.