Con il sole i saldi “decollano” ma
“il centro non attrae”

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saldiLECCO – Ci aveva messo lo zampino la pioggia a rovinare la partenza dei saldi invernali, lo scorso sabato,  ma il sole spuntato all’Epifania ha spinto la gente per le strade a fare shopping e alla fine di questo lungo weekend il bilancio per i commercianti è tornato in attivo.

“Il meteo ci ha condizionato molto – spiega Alberto Negrini, presidente della Zona Lecco per Confcommercio – ma fortunatamente abbiamo riscontrato un dato positivo di crescita rispetto allo scorso anno, sia riguardo ai volumi che alla qualità del prodotto acquistato”.

L’impressione è che in molti abbiano aspettato gli sconti per fare compere ma che la pioggia abbia frenato il tour per i negozi: “Chi era intenzionato ad acquistare un determinato articolo si è mosso già tra sabato e domenica, quello che è mancato – denuncia Negrini – è stato l’acquisto occasionale di chi passeggia per le vie del centro e coglie l’occasione per fare acquisti”.

I prodotti più venduti sono stati i capi d’abbigliamento e le calzature. “Si è  guardato sia al risparmio e quindi alle merci dai prezzi più bassi, che ai prodotti di qualità ribassati dagli sconti – prosegue Negrini – In particolare i capispalla  come i giubbetti, che sono generalmente gli articoli più cari in un negozio di abbigliamento, sono stati anche tra i più venduti. Meno acquisti invece per accessori e prodotti non di abbigliamento, segno che la gente si è concentrata maggiormente sulle prime necessità. Nei prossimi giorni ci attendiamo molto lavoro e le occasioni per chi vuole valorizzare i propri soldi non mancano, anzi, c’è ancora tanta scelta”.

I saldi giungono dopo un periodo di feste natalizie che, nonostante il periodo di crisi, ha comunque soddisfatto i negozianti: “Rispetto allo scorso anno e senza le promozioni a dicembre si è evitato di confondere i due periodi – sottolinea Negrini – chi ha acquistato a Natale lo ha fatto per i regali ed ora si concentra sugli sconti per i propri acquisti. Bisogna però dire che non si è lavorato in modo costante come era in passato e  non per tutti i negozi il periodo è stato positivo. Questo perché il centro storico non è sempre frequentato come dovrebbe, è poco attrattivo. Servono politiche amministrative che ancora non vediamo”.