Con la crisi più litigi e a rimetterci sono gli agenti di commercio

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LECCO – La crisi economica sta facendo soffrire e non poco anche gli agenti di commercio. Due i dati macroscopici che in questi ultimi mesi sono esplosi con particolare forza: l’aumento delle interruzioni dei rapporti di lavoro da un lato e l’incremento vertiginoso dei contenziosi con le case mandanti. Due fronti che preoccupano la Fnaarc (Federazione Nazionale Agenti e Rappresentanti di Commercio) Lecco, che vede iscritti 400 agenti sul territorio.

“Sono due segnali che non possono essere sottovalutati – sottolinea Lucio Corti, consigliere della Fnaarc Lecco e membro di Giunta di Confcommercio Lecco – Se parliamo di interruzioni dei rapporti di lavoro stiamo assistendo a un incremento sia delle cessazioni senza preavviso sia di quelle con preavviso. La crisi morde e quando c’è da tagliare i costi gli agenti vengono individuati erroneamente come un “peso” economico a cui rinunciare quasi a cuor leggero. In più non essendoci un contratto di subordinazione la casa mandante non ha particolari paletti da rispettare”.

Nello stesso tempo, mentre il margine per gli agenti si assottiglia sempre più (a fronte di fatturati più o meno stabili ma con costi in salita in primis quello della benzina), aumentano, come anticipato, i contenziosi: “E’ sotto gli occhi di tutti l’aumento della conflittualità. I contenziosi sono all’ordine del giorno e creano problemi di natura economica rilevanti senza tralasciare la perdita legata ai tempi delle cause. Come Fnaarc cerchiamo di fare la nostra parte a fianco degli agenti. Ricette? Aspettiamo la ripresa e nello stesso tempo continuiamo a chiedere provvedimenti capaci di togliere costi inutili e oneri burocratici. Agli agenti poi continuiamo a evidenziare la necessità ove possibile di superare i rapporti monomandatari che a maggior ragione oggi sono più rischiosi”.

Per ogni necessità da parte degli agenti è aperto in Confcommercio uno sportello Fnaarc (tel. 0341356911; riferimento Antonio Schiavo).