Confcommercio nega la sala conferenze ad Appello: è polemica

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Corrado Valsecchi - Appello per Lecco

LECCO – Nain, niet, no. Confcommercio, tramite la loro immobiliare, ha risposto picche alla richiesta di Appello per Lecco di poter utilizzare la sala conferenze di Palazzo Falck dove il sodalizio civico avrebbe tenuto una manifestazione pubblica di presentazione del logo “Non azzardarti”, ultima azione, in termini cronologici, con la quale Appello per Lecco sta portando avanti la lotta alle sale da gioco in città.

“Ci sono Commercianti a Lecco che decidono di fare a meno delle Slot Machines rimuovendole dal loro locale, come è accaduto al bar Ermete di Corso Martiri della Liberazione, gestito dal signor Greco, al quale va il nostro plauso e ringraziamento per una decisione coraggiosa ed etica, non facile in questo momento di crisi – spiega il portavoce di Appello per Lecco Corrado Valsecchi – poi c’è l’Associazione Commercianti che tramite la loro Immobiliare non concede l’uso pubblico della sala conferenze (che avremmo regolarmente pagato, ovviamente) perché il tema trattato evidentemente tocca gli interessi di alcuni loro associati”.

Questione alquanto delicata sulla quale lo stesso Valsecchi prosegue: “L’iniziativa di Appello per Lecco comincia a fare breccia anche nel mondo del Commercio, alcuni titolari di esercizio ci hanno contattati, in questi giorni, dicendosi interessati a valutare l’opportunità di togliere le Slot dai loro esercizi ed altri a chiedere, congratulandosi con noi, di essere dotati della vetrofania “Non azzardarti” presentata la scorsa settimana in conferenza stampa. Per quanto riguarda, l’Unione Commercianti francamente non riusciamo a comprendere una posizione miope e settaria, avevamo chiesto la sala verificando che fosse disponibile, ci è stato risposto che la sala viene concessa solo se l’immobiliare ritiene opportuno renderla disponibile considerato il tema trattato e ci hanno scritto, ovviamente, di non concederla”.

Una risposta che Valsecchi a nome di tutto il sodalizio civico, non comprende e men che meno accetta aggiungendo: “Stigmatizziamo un atteggiamento che riteniamo miope e inconcludente, per una associazione datoriale. Naturalmente ognuno a casa sua fa quello che vuole, auspichiamo che l’Unione Commercianti non voglia intraprendere contro l’iniziativa di Appello per Lecco azioni coercitive, relativamente all’applicazione della vetrofania nei negozi sprovvisti o che hanno intenzione di rimuovere le slot. In ogni caso questo atteggiamento dell’Unione Commercianti non facilita di certo l’interlocuzione con la nostra associazione e staremo a vedere le iniziative che assumeranno su questo problema che sta contribuendo ad aggravare la crisi dei consumi e a rovinare sempre di più famiglie. Per il momento Appello per Lecco ha deciso di sospendere qualsiasi richiesta futura della Sala Conferenze di Palazzo Falk, almeno fino a quando il Presidente dell’Associazione dei Commercianti non chiarirà con noi questo atteggiamento incomprensibile di negare la sala.” Domani l’Associazione deciderà dove tenere la manifestazione pubblica di presentazione del logo “Non azzardarti” e contro il proliferare di Slot e sale scommesse in città e nel territorio”.