Sostegno alle imprese, l’analisi del Fondo di Garanzia

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Luigi Buzzi, presidente del Fondo di Garanzia

LECCO – Dopo un 2016 caratterizzato da un lavoro intenso, il Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco si prepara a un 2017 sulla falsariga dell’anno appena concluso e con la consapevolezza di potere fare ancora molto per supportare le imprese del commercio del servizio e del turismo.

Ne è profondamente convinto il presidente  del Fondo di Garanzia, Luigi Buzzi: “Veniamo da un 2016 che ha avuto un andamento molto prudente e tranquillo. Un anno in cui abbiamo lavorato su tanti finanziamenti di taglio più piccolo rispetto al passato. Anche il 2016 ha confermato come il Fondo di Garanzia venga percepito dai commercianti come un punto di riferimento, una certezza. Insieme alla struttura di Confcommercio Lecco infatti riusciamo a offrire un’assistenza qualificata e in tempi rapidi”.

Sicuramente uno dei terreni su cui l’azione del Fondo di Garanzia si manifesta con maggiore efficacia, sempre in stretta sinergia con Confcommercio Lecco, è quello delle start-up: “Oggi siamo sempre più un riferimento per le persone che vogliono iniziare un’attività commerciale. Le criticità maggiori? Chi vuole aprire un’attività si scontra per prima cosa con la burocrazia e quindi deve imparare a districarsi tra le norme e le regole. Poi c’è la questione della formazione sia obbligatoria che specialistica: su questo fronte fondamentale è il ruolo del Cat, la società di Confcommercio Lecco che segue questo tema. Su questo aspetto il supporto fornito è decisivo: non basta voler fare il commerciante, ma bisogna dare una specializzazione alla propria attività! Solo i negozi di vicinato capaci di offrire prodotti e/o servizi di qualità possono assicurare professionalità e qualità ai clienti”.

Ma il ruolo del Fondo è ovviamente focalizzato sulla parte finanziaria: “E’ chiaro che per avviare una attività servono risorse economiche. Alla base di ogni impresa deve esserci un business plan sostenibile: la voglia di chi si rivolge a noi è tanta, ma le idee da sole non bastano. Bisogna fare bene i conti sulle spese e sui costi da sostenere! Ecco perché è fondamentale il lavoro svolto dalla nostra struttura per individuare i prodotti più adeguati e riuscire così ad accedere al credito con i finanziamenti giusti sia dal punto di vista del costo che della tipologia”.

Il presidente Buzzi poi rimarca un ulteriore aspetto decisivo: “In questo momento di crisi legata anche alle problematiche bancarie, con la chiusura di istituti sul territorio ma anche di Confidi importanti, il Fondo di Garanzia ha saputo assistere i propri soci nel trovare nuove banche e sostituirsi dove necessario ai Confidi “scomparsi”. Il nostro ruolo è stato importante: non abbiamo  lasciato soli i commercianti rispetto a chiusure improvvise o a richieste di rientri improvvisi dai fidi. Questo perché il Fondo di Garanzia, e ovviamente Asconfidi Lombardia a cui aderiamo, è un Confidi affidabile”. E conclude:  “Nonostante i cambiamenti normativi su Confidi, la nostra missione resta quella per cui siamo nati: sostenere soci e imprese per essere d’aiuto sul territorio. I Confidi seri avranno un ruolo sempre più centrale e strategico, frutto della conoscenza del territorio e dei suoi commercianti. E’ questo il nostro valore aggiunto”.