Crisi alla Cesare Fumagalli: incontro con gli istituti di credito

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LECCO – Incontro in Api, martedì mattina, sulle sorti della azienda Cesare Fumagalli, storica ditta lecchese del settore della termoidraulica, investita dalla crisi del settore edile che inevitabilmente ha colpito anche aziende dell’indotto, ed oggi ad un passo dalla richiesta di concordato preventivo.

Al tavolo, oltre la proprietà, erano presenti i sindacati e gli istituti di credito. “Attualmente l’azienda non ha ancora sciolto il nodo della procedura concorsuale che vuole adottare – ha spiegato Mauro Castelli della Fiom Cgil – il problema è riuscire a far percepire il prima possibile i soldi degli ammortizzatori sociali ai lavoratori, che non ricevono la busta paga dallo scorso giugno”.

Per i circa 28 dipendenti dell’azienda si prospetterebbe la copertura con la cassa integrazione straordinaria nel caso in cui l’azienda accedesse al concordato preventivo. Risorse che, se erogate direttamente dall’Inps, potrebbero giungere sui conti correnti dei lavoratori tra alcuni mesi.

Per questo motivo la Fiom e la Fim Cisl, rappresentata al tavolo da Emilio Castelli, hanno chiesto alle banche di anticipare queste risorse in base al protocollo d’intesa già siglato in precedenza. Quello che si attende ora è l’eventuale apertura della procedura di concordato da parte dell’azienda in modo da avviare contestualmente la richiesta di cassa integrazione per i dipendenti.