Etichettatura dei prodotti tessili, arriva il kit Sos per evitare sanzioni

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LECCO – Fare luce sulle principali norme che regolano l’etichettatura e fornire consigli pratici soprattutto ai negozianti. E’ l’obiettivo del seminario “Come evitare sanzioni e prevenire rischi: l’etichettatura dei prodotti tessili abbigliamento e calzature e la lotta alla contraffazione” promosso dalla Camera di Commercio di Lecco, in collaborazione con Confcommercio Lecco e il Distretto Tessile Lecchese, e svoltosi nella mattinata di lunedì 7 luglio nella sede camerale di via Tonale a Lecco.

Dopo i saluti introduttivi di Peppino Ciresa, membro di Giunta della Cciaa di Lecco e presidente di Confcommercio Lecco e di Oscar Riva, presidente di Federmoda Lecco-Confcommercio Lecco, ha preso la parola per l’intervento centrale della mattinata Massimo Torti, segretario generale di Federmoda Italia – Confcommercio.

Torti ha spiegato i principali “errori” delle etichette a rischio sanzione (scritte in inglese e non in italiano; presenza della dicitura “altre fibre”; mancanza della indicazione della percentuale delle fibre presenti…), invitando anche ad adottare alcuni accorgimenti (etichetta saldamente fissata o cucita; indicazione del nome o della ragione sociale del produttore-importatore…). Poi ha illustrato i contenuti del Kit Sos Etichettatura realizzato da Unioncamere insieme a Federmoda, fornendo anche alcuni consigli pratici per evitare o quantomeno ridurre la portata delle sanzioni che in caso di vendita di prodotti senza etichetta o con etichetta compilata in modo scorretto va da 103 a 3098 euro.

Dopo una breve presentazione del progetto degli sportelli della legalità da parte di Carla Ingoglia, è toccato a Maria Giordano, responsabile del Servizio di Regolazione del Mercato e Tutela del Consumatore della Camera di Commercio di Lecco, presentare l’attività di controllo dell’ente camerale.