Evasione: siamo 4^ in Lombardia. “Risorse sottratte ai Comuni”

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LECCO – Tagli ai trasferimenti statali, patto di stabilità, debiti aperti con le imprese e bisogni sempre più crescenti della popolazione: un vero rebus per gli enti locali far quadrare i conti e trovare nuove disponibilità per erogare servizi. Eppure anche a Lecco scorre un fiume di denaro sottratto al fisco che potrebbe dare ben più che una boccata di ossigeno alle casse comunali.

Secondo una ricerca promossa dal sindacato dei pensionati della Cgil Lecco (SPI) e condotta dall’IRES Piemonte, la provincia lecchese è quarta in Lombardia per intensità di evasione sulla ricchezza prodotta con una percentuale del 27,8%. Un dato che dovrebbe preoccupare se pensiamo che a Milano la percentuale si aggira invece intorno al 6%; prima di noi ci sono Pavia e Sondrio, con un triste primato per Lodi (33,9%).

“Uno dei problemi del nostro Paese è l’evasione fiscale. Ci siamo quindi domandati come indagarla e capire qual è la situazione del nostro territorio, dove il fenomeno si sta allargando e dove crediamo ci si debba impegnare di più, anche dal punto di vista amministrativo, per recuperare risorse importanti” ha spiegato il segretario provinciale di SPI Cgil Lecco, Sergio Pomari.

“Risorse sottratte in maniera illegale e che costringono i cittadini onesti a pagare anche per chi evade – ha proseguito il sindacalista – Se poi pensiamo che circa l’85% delle entrate da Irpef è dato dal gettito di lavoratori dipendenti e pensionati, non possiamo che ritenere insopportabile che ci siano fasce di contribuenti che sistematicamente evadono il fisco”.

I risultati della ricerca verranno svelati integralmente nel convegno da titolo “Meno evasione, più sviluppo” promosso dal sindacato per la giornata di venerdì 17 maggio, presso l’aula magna dell’ospedale Manzoni di Lecco. Una tavola rotonda verrà presenti il sindaco Virginio Brivio, il segretario generale di Cgil Lecco Wolfango Pirelli, l’onorevole Gianmario Fragomeli che oltre ad essere sindaco di Cassago è anche membro della commissione finanze della Camera, il direttore di Anci Lombardia Attilio Superti. A coordinare i lavori sarà Angelo Faccinetto, direttore della rivista “Lavoro e Welfare”; la conclusione è invece affidata a segretario di SPI Lombardia, Claudio Dossi.

“Vogliamo dare un contributo alle amministrazioni comunali dove le risorse e i trasferimenti si stanno bloccando , così come sono stati azzerati alcuni fondi di carattere sociale che erano previsti a livello nazionale – sottolinea Pomari – Siamo preoccupati di come i comuni possono mettere a disposizione qualche risorsa per proseguire nella loro attività di assistenza alle fasce disagiate”.